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lunedì 31 maggio 2010

Marciapiede rialzato alla stazione di Chiavari, una buona notizia

Frequentando la stazione ferroviaria di Chiavari, ho notato con soddisfazione l’inizio dei lavori di adeguamento del marciapiede che dà accesso ai treni del 2° e 3° binario. Tali lavori comportano l’innalzamento dello stesso in modo da consentire un accesso più agevole ai treni, e in specie a quelli “a piano ribassato”, il cui pavimento di ingresso si verrebbe a trovare allo stesso livello del calpestio del marciapiede. Speriamo naturalmente che tale operazione venga effettuata anche sul primo binario.

Come forse si ricorderà, avevamo da tempo avanzato questa richiesta di adeguamento dei marciapiedi liguri, e il nuovo contratto di servizio firmato dalla Regione ne prevedeva la realizzazione in tutta la Liguria, ove fosse tecnicamente possibile.

L’innalzamento dei marciapiedi (e l’uso di carrozze a pianale ribassato) non è un fatto di secondaria importanza, vuoi perché semplifica di molto la vita agli utenti che, per qualsiasi motivo, hanno difficoltà a “scalare” le carrozze ferroviarie, vuoi perché sveltisce i tempi di incarrozzamento riducendo i ritardi anche in modo significativo.

I lavori a Chiavari sembrano procedere abbastanza speditamente, e speriamo che con l’occasione si ponga rimedio anche al problema delle barriere architettoniche che ancora caratterizzano la stazione, priva, ad esempio, di un ascensore o di una pedana mobile per l’accesso ai binari 2 e 3.

Ci farebbe molto piacere avere qualche dato in più circa lo stato di avanzamento dei lavori di adeguamento dei marciapiedi sulla rete ligure, e per questo ci rivolgiamo al neo-confermato Assessore Vesco (cui rinnoviamo i nostri auguri di buon lavoro) perché convochi al più presto possibile una riunione di aggiornamento.

mercoledì 3 febbraio 2010

La Spezia: Chiusura Officine Cargo, i Sindacati preannunciano iniziative di mobilitazione

In data 27 gennaio si è svolto un incontro presso il Comune della Spezia, tra le OO.SS. tutte Regionali e Provinciali, l’Assessore Regionale ai Trasporti Enrico Vesco, l’Assessore Provinciale al Lavoro Elio Cambi, il Sindaco del Comune della Spezia Massimo Federici, l’Assessore Comunale allo Sviluppo Economico Alessandro Pollio e l’Autorità Portuale.

La riunione è stata convocata urgentemente in seguito alla lettera di risposta di un funzionario del Ministero dei Trasporti sulla situazione Cargo.

L’Assessore Vesco, il Sindaco Federici ed il Presidente della Provincia Fiasella precedentemente avevano inviato una richiesta di incontro per chiarimenti al Ministro Matteoli. È stata invece inviata una risposta non esaustiva, alquanto liquidativa da parte di un funzionario piuttosto che dal Ministro stesso, dimostrando disinteresse nei confronti di una situazione così grave.

Non ci sono stati chiarimenti sulle motivazioni della chiusura di un complesso di circa 200 dipendenti, in piena attività produttiva.La società Trenitalia ha presentato una nuova organizzazione che prevede la chiusura:
• Dell’officina della Spezia Migliarina;
• Della Sala operativa (303);
• Dell’Impianto Primario.

Tutto ciò comporta, che già oggi, per ordine aziendale molti locomotori e i carri non vengano più riparati alla Spezia, ma a Genova o a Livorno con la conseguenza della soppressione di molti treni, con gravi ripercussioni sulla circolazione e quindi sui cittadini.

Durante i giorni di gravissima criticità, del disastro di Viareggio, è stato impedito all’officina della Spezia di inviare il Carro Soccorso, preferendo mandarli da sedi più lontane, aggravando così ulteriormente la situazione, già tragica.

È accaduto più di una volta che servisse l’intervento del carro soccorso della Spezia, per vetture sviate nella Stazione Centrale ed invece, si è dovuto attendere l’invio dello stesso da Genova, ritardando enormemente i tempi e aumentando notevolmente i costi. Non si capisce questa politica aziendale cieca, che non tiene conto degli sprechi, della sicurezza e tesa a diversificare il nostro territorio.

L’Amministratore Delegato Moretti ha chiaramente manifestato l’intenzione di lasciar perdere il settore Cargo, andando nettamente in controtendenza rispetto all’Europa, che privilegia il trasporto su ferro rispetto a quello su gomma, per una diminuzione del traffico e per un minor inquinamento ambientale.

Le Segreterie Regionali e Provinciali con il coinvolgimento di tutte le istituzioni e di tutta la cittadinanza chiedono come l’azienda intende tener fede agli impegni e gli obiettivi prefissati nell’ambito spezzino. In mancanza di risposte significative verranno valutate tutte le possibili iniziative da intraprendere.

FILT CGIL FIT CISL UILTRASPORTI ORSA UGL FAST
La Spezia lì, 02/02/2010

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