Frequentando la stazione ferroviaria di Chiavari, ho notato con soddisfazione l’inizio dei lavori di adeguamento del marciapiede che dà accesso ai treni del 2° e 3° binario. Tali lavori comportano l’innalzamento dello stesso in modo da consentire un accesso più agevole ai treni, e in specie a quelli “a piano ribassato”, il cui pavimento di ingresso si verrebbe a trovare allo stesso livello del calpestio del marciapiede. Speriamo naturalmente che tale operazione venga effettuata anche sul primo binario.
Come forse si ricorderà, avevamo da tempo avanzato questa richiesta di adeguamento dei marciapiedi liguri, e il nuovo contratto di servizio firmato dalla Regione ne prevedeva la realizzazione in tutta la Liguria, ove fosse tecnicamente possibile.
L’innalzamento dei marciapiedi (e l’uso di carrozze a pianale ribassato) non è un fatto di secondaria importanza, vuoi perché semplifica di molto la vita agli utenti che, per qualsiasi motivo, hanno difficoltà a “scalare” le carrozze ferroviarie, vuoi perché sveltisce i tempi di incarrozzamento riducendo i ritardi anche in modo significativo.
I lavori a Chiavari sembrano procedere abbastanza speditamente, e speriamo che con l’occasione si ponga rimedio anche al problema delle barriere architettoniche che ancora caratterizzano la stazione, priva, ad esempio, di un ascensore o di una pedana mobile per l’accesso ai binari 2 e 3.
Ci farebbe molto piacere avere qualche dato in più circa lo stato di avanzamento dei lavori di adeguamento dei marciapiedi sulla rete ligure, e per questo ci rivolgiamo al neo-confermato Assessore Vesco (cui rinnoviamo i nostri auguri di buon lavoro) perché convochi al più presto possibile una riunione di aggiornamento.
Come forse si ricorderà, avevamo da tempo avanzato questa richiesta di adeguamento dei marciapiedi liguri, e il nuovo contratto di servizio firmato dalla Regione ne prevedeva la realizzazione in tutta la Liguria, ove fosse tecnicamente possibile.
L’innalzamento dei marciapiedi (e l’uso di carrozze a pianale ribassato) non è un fatto di secondaria importanza, vuoi perché semplifica di molto la vita agli utenti che, per qualsiasi motivo, hanno difficoltà a “scalare” le carrozze ferroviarie, vuoi perché sveltisce i tempi di incarrozzamento riducendo i ritardi anche in modo significativo.
I lavori a Chiavari sembrano procedere abbastanza speditamente, e speriamo che con l’occasione si ponga rimedio anche al problema delle barriere architettoniche che ancora caratterizzano la stazione, priva, ad esempio, di un ascensore o di una pedana mobile per l’accesso ai binari 2 e 3.
Ci farebbe molto piacere avere qualche dato in più circa lo stato di avanzamento dei lavori di adeguamento dei marciapiedi sulla rete ligure, e per questo ci rivolgiamo al neo-confermato Assessore Vesco (cui rinnoviamo i nostri auguri di buon lavoro) perché convochi al più presto possibile una riunione di aggiornamento.