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venerdì 27 gennaio 2012

Ferrovie, Trenitalia sostituisce le emettitrici, Vesco: “Finalmente l’azienda ha provveduto”

da Genova 24

Qualcosa si muove sulle ferrovie liguri. Trenitalia ha avviato un piano straordinario di sostituzione delle emettitrici self service dei biglietti nelle stazioni. La richiesta era arrivata nei mesi scorsi dalla Regione, che aveva individuato proprio nella scarsità delle emttitrici una delle criticità delle ferrovie liguri. “Finalmente Trenitalia dà avvio al piano -ha commentato Enrico Vesco.
“Per troppo tempo Trenitalia non ha provveduto alla sostituzione delle emettitrici vandalizzate – ha continuato l’assessore Vesco – creando forti disservizi. Oggi con queste nuove macchine gli atti vandalici dovrebbero diminuire, perché sono molto più tecnologiche, sono collegate in rete e possono utilizzare la moneta elettronica. Inoltre sono plurilingue e pertanto potranno fornire un adeguato servizio anche nelle località turistiche”.
Una sostituzione, iniziata dalla stazione di Sampierdarena, che ha visto un contributo anche da parte della Regione: “La Regione – conclude Vesco- ha messo a disposizione 350mila euro, per sostenere e incrementare il numero delle emettitrici che passano da poco più di 100 a 120 con un aumento significativo del 15%”.

Soldi che si vanno ad aggiungere agli ulteriori 350mila euro già erogati e destinati al restyling di 66 carrozze a doppio piano e 108 del tipo a media distanza di seconda classe.

domenica 15 febbraio 2009

Hai preso una multa in treno? Se non paghi ti arriva una cartella esattoriale

Non bastavano le supermulte, in grado di lievitare fino a 200 euro e più in pochi giorni: ora per chi non paga in fretta scatta la cartella esattoriale e tanti saluti.
Sulla Gazzetta Ufficiale numero 34 dell’11 febbraio 2009 il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanza, del 16 gennaio 2009, autorizza Trenitalia alla riscossione coattiva, mediante l’iscrizione a ruolo, dei crediti derivanti dalla constatazione di irregolarità di viaggio a bordo dei propri treni e dalle previste sanzioni da comminare ai trasgressori.
Con questo nuovo “strumento” le Ferrovie, con la “collaborazione” di Equitalia, “contano di arginare ancora ulteriorente il problema dell’evasione, che grazie a un’attenta campagna condotta da Trenitalia si è ridotto negli ultimi due anni intorno al 2.5%.”
Il provvedimento permetterà a Trenitalia di recuperare i crediti relativi ai mancati pagamenti delle multe elevate ai viaggiatori senza biglietto e avrà valore retroattivo per tutte le multe già effettuate.
In questo contesto, il Gruppo Ferrovie dello Stato ricorda che i biglietti ferroviari devono essere acquistati prima di salire a bordo e convalidati prima della partenza, ad eccezione di quelli con prenotazione obbligatoria (AV, Eurostar, Intercity Plus), che non richiedono vidimazione.
Benissimo: ma come la mettiamo con la difficoltà crescente di acquistare e anche di vidimare i biglietti, dato che:
  • Sono sempre di più le biglietterie chiuse
  • Sono sempre tantissime le emettitrici guaste e quelle funzionanti sono spesso difficili da usare
  • Sono tante anche le obliteratrici non funzionanti
  • Non tutti usano Internet o ne possono disporre al momento della necessità
  • Non sempre vi sono punti vendita aperti specie in certi orari (notturni) e giorni (festivi)

Ancora una volta Trenitalia si adopera contro i suoi stessi utenti e non fa nulla per coloro che si trovano nelle reali difficoltà di cui sopra. Invece che trovare soluzioni concrete preferisce proseguire con la linea delle grida manzoniane che sono tanto più roboanti quanto inefficaci, e servono solo ad approfondire il solco con gli utenti, che sono le vere vittime dei tanti disservizi delle ferrovie. E lo Stato, azionista di riferimento di Trenitalia, che fa? Avvalla questa scelta sciagurata? Chiediamo che tale provvedimento venga al più presto revocato: oppure vogliamo arrivare al pignoramento dei mobili per pagare una multa, magari ingiustificata?
Chiediamo ai nostri rappresentanti al Governo ed in Parlamento che si facciano promotori dell’abrogazione di questo decreto vessatorio e iniquo, e che le sanzioni pagate (non tramite cartelle esattoriali) vengano destinate al miglioramento della rete di vendita dei titoli di viaggio.

giovedì 28 agosto 2008

Il degrado delle stazioni: Riva Trigoso in mano ai vandali


Un amico di Riva Trigoso ci scrive che ieri sera è andato in stazione per acquistare un abbonamento dalla portentosa emettritrice automatica. Ecco cosa la descrizione dell'episodio: "Arrivo e la trovo tutto aperta, come da foto. Oh belin! Prendo il telefono e chiamo la polizia, mi passano dopo 800 squilli la polfer di Genova. Mi dicono che probabilmente è stata scassinata in un minuto e mezzo come Moneglia e Riomaggiore (inutile dirti che sentivo l'operatore malissimo). Mi ha chiesto di controllare se ci fossero soldi e biglietti, perchè non poteva passare nessuno. Gli ho risposto che non mi pareva normale chiederlo a me........Come siamo ridotti."

Questo lo stato delle stazioni...alla faccia del turismo e della relativa economia, oltre che naturalmente alla faccia nostra di onesti pendolari!!!

sabato 26 aprile 2008

Pagare per i disservizi: ormai è la regola

Mi chiamo F. Z. e oggi, 21 Aprile, mi è capitata una storia che a mio avviso ha dell’inverosimile,valutate voi.
Oggi mi sono dovuto recare a Milano con il mio convivente e per motivi economici abbiamo deciso di prendere il treno.
Dopo avere consultato il sito di Trenitalia per informarci sugli orari dei treni ci siamo recati alla biglietteria FS di Savona dove abbiamo acquistato tramite servizio di biglietteria automatica un biglietto per Milano, la decisione di prendere il biglietto alla biglietteria automatica è dovuta al fatto che in stazione cera solo una biglietteria aperta con molta gente in fila e per paura di perdere il treno abbiamo cercato tra le soluzioni disponibili quella che ci sembrava più rapida.
Nel fare il biglietto Savona Milano, al momento del pagamento la macchina ci informa che il pagamento tramite bancomat non era al momento disponibile, tra tutti e due avevamo soli 25€ in contanti e non essendo disponibile nelle vicinanze della stazione un distributore bancomat decidiamo di fare un biglietto per Genova dove saremo dovuti scendere per cambiare treno e avremmo teoricamente avuto tutto il tempo per fare li il biglietto per Milano.
Peccato pero che……. Come di consueto il treno era in ritardo, ritardo che invece di diminuire durante il percorso è aumentato. Arrivati a Genova grazie ai vari ritardi non ce stato il tempo materiale per acquistare un altro biglietto e abbiamo deciso di salire sul treno credendo di poter fare il biglietto a bordo.Appena saliti cerchiamo il bigliettaio e spiegando l’accaduto tentiamo di pagare regolarmente il nostro biglietto, lui ci chiede i documenti e dove volevamo andare, consegniamo i documenti ci dice di accomodarci, aspettiamo una ventina di minuti dopo di che finalmente arriva senza biglietti ma con due verbali che trasformavano la tariffa di 22€ a testa che avremmo dovuto pagare a 115€ a testa, ovviamente chiediamo spiegazione perche ci aspettavamo una leggera maggiorazione ma in questo caso il biglietto è cinque volte più alto e la colpa del mancato acquisto in stazione non era nostra ma bensì bella biglietteria automatica che non funzionava e del treno in ritardo che non ci ha permesso di acquistare il biglietto a Genova per il secondo tratto di tragitto.
Come se non bastasse ci dice che ci ha fatto ancora una cortesia perché teoricamente avrebbe dovuto farci scendere dal treno dal momento che Trenitalia non consente la multa in caso di allontanamento dalla città di residenza ma la consente soltanto in caso di ritorno verso casa. (se ci avesse avvisato prima delle conseguenze saremmo sicuramente scesi con piacere)
E non finisce qui, la multa avremmo dovuto pagarla immediatamente entro la giornata altrimenti sarebbe aumentata di altre 50€ e se per caso non le avessimo dopo 15 giorni sarebbero diventate come scritto nel verbale 273,16.Ora io mi domando e dico, ma vi sembra possibile? Un servizio pubblico di stato proverbialmente fatiscente che campa con i soldi e le tasse dei contribuenti e che si dimostra incredibilmente scadente visto i ritardi, la sporcizia e i disservizi che offre, si trasformi anche in una macchina ruba soldi?
Siamo al 21 del mese se pago una multa di 150 e passa euro mi crea dei seri problemi per arrivare a fine mese, mi pare palese che dovrò mio malgrado attendere il prossimo stipendio e pagare 273,16€ a cranio cioè moltiplicato per due, chi ha stabilito queste sanzioni probabilmente ha uno stipendio astronomico perché non si rende conto che un comune mortale che percepisce 1000€ al mese dai quali deve detrarre l’affitto, luce ecc. ecc. non sia assolutamente in grado di affrontare simili imprevisti, soprattutto calcolando che la colpa di tutta questa vergognosa vicenda è di Trenitalia e dei molteplici e costanti disservizi che offre.
Possibile che non ci sia nessuno che difenda i diritti del cittadino da truffe legalizzate come questa, malgrado la colpa non sia mia posso fare ricorso? A chi? Ed è proprio cosi giusto e legale che un mancato pagamento di 22€ non dovuto a una mia responsabilità ma a un disservizio , si trasformi in 15 giorni in una cifra circa 13 volte superiore?Mi pare oltre che incredibile vergognoso.

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