Sparita l’IC Pass, arriva la Carta Tutto Treno Liguria che, unita all’abbonamento regionale, dà accesso libero a tutti i tipi di treno. Costo: 150 euro annui sotto i 100 km e 250 euro annui da 100 km in su. La Regione mette risorse proprie per 600.000 euro.Si è svolta il giorno 23 dicembre la prevista riunione presso la Regione Liguria sulle novità che si prospettano, a partire dal 1 gennaio 2009, per i pendolari “ferroviari”. Presenti l’Assessore Vesco, il direttore Regionale di Trenitalia, dott. Roggero, rappresentanze dei Pendolari Liguri e dell’Acquese, delle Associazioni dei Consumatori e delle Organizzazioni Sindacali dei trasporti.
Grande apprensione, come si sa, sta causando la notizia che non sarà più possibile utilizzare i treni regionali per i possessori di abbonamenti IC, così come non sarà più possibile acquistare le tessere IC Pass, già sospese dalla vendita. Dovremo dunque acquistare, eventualmente, due abbonamenti?
La risposta è no, ma in effetti lo abbiamo rischiato abbastanza seriamente, ed è stato solo grazie ad una soluzione trovata in extremis che si è potuto evitare il peggio.
La soluzione trovata è la Carta Tutto Treno Liguria ossia una card da acquistare separatamente e che darà libero accesso a tutti i tipi di treno ai possessori di abbonamenti regionali e interregionali. Avrà validità annuale, il costo sarà di 150 euro per tratte sotto i 100 km e di 250 euro per tratte superiori.
Ecco quanto dice l’Ass. Vesco nel Comunicato stampa che ufficializza l’accordo: “Dopo una lunga trattativa, oggi abbiamo infine raggiunto un accordo con Trenitalia sulla base di un intervento della Regione che ha messo a disposizione circa 600.000 euro per garantire ai nostri abbonati la possibilità di usufruire di tutti i tipi di treno a un prezzo ragionevole”.
“Dal 31 dicembre sarà quindi disponibile nelle biglietterie il titolo di viaggio Carta Tutto Treno Liguria. Questa tessera, con validità dal 1 gennaio 2009, consentirà ai cittadini residenti in Liguria e possessori di abbonamento a tariffa regionale e sovraregionale, sia mensile che annuale, di accedere anche ai treni classificati Eurostar City, InterCity e InterCity-plus”.
“Il nuovo titolo, della validità di 12 mesi, riporterà il nome del titolare, sarà venduto al prezzo di 150 euro per i percorsi fino a 100 Km e 250 euro per quelli superiori, con origine o destinazione del viaggio in regione Liguria; sarà valido per il percorso per cui è stato emesso l’abbonamento regionale a cui è abbinato, e sarà disponibile solo per la seconda classe”.
“La Carta Tutto Treno Liguria sostituirà le tessere IC Pass, sia semestrali che annuali, che non verranno quindi più distribuite, e le Carte di ammissione. Le attuali carte IC Pass mantengono comunque la validità per accedere ai servizi Intercity ed Eurostar City fino alla loro naturale scadenza, e quindi anche oltre il 31 dicembre 2008”.
“Abbiamo inoltre raggiunto un accordo a favore dei pendolari che hanno necessità di muoversi su tratte regionali o sovraregionali solo per pochi mesi e non avrebbero quindi convenienza ad acquistare la Carta Tutto Treno. Per chi si trova in queste condizioni sarà possibile infatti sottoscrivere l’abbonamento mensile InterCity o Eurostar City e, con l’onere aggiuntivo del 5% su tali abbonamenti, utilizzare anche convogli regionali”.
Avendo un costo fisso, i maggiori beneficiati da questa soluzione sono coloro che compiono distanze lunghe, ossia coloro che potenzialmente sono più propensi ad usare l’IC rispetto ai treni regionali.
L’aumento dei costi totali di trasporto, rispetto all’oggi, c’è indubbiamente, e va dal 5-7% nelle tratte tra la Spezia e Savona fino al 10% circa nella tratta tra Genova e Milano, ma questa proposta è decisamente migliorativa rispetto a quella fatta da Trenitalia in prima battuta. Tale proposta, da noi fortemente contestata durante la riunione del 23 dicembre, prevedeva infatti aumenti che arrivavano, in alcuni casi, a superare il 70% rispetto all’attuale combinazione abbonamento regionale + IC Pass!
Qualche esempio?
Tratta La Spezia – Genova Brignole: attualmente con mensile regionale e IC Pass annuale si pagano 78,1 euro, e si ha diritto al bonus in caso la Regione, come negli ultimi anni, lo conceda.
Con la prima proposta di Trenitalia si sarebbero pagati 106,05 euro (abbonamento IC + regionali) oppure 115,71 euro (ESCity+regionali), con un aumento, rispettivamente, del 35,78% e del 48,28%, e non si avrebbe avuto diritto al bonus, dato che non si acquistava un abbonamento regionale.
Con la Carta Tutto Treno Liguria, sommando il costo del mensile regionale alla quota mensile della nuova card (12,5 euro) si pagheranno 82 euro al mese, con un aumento del 5% rispetto al costo totale attuale.
Tratta Chiavari-Genova Brignole: attualmente con mensile regionale e IC Pass annuale si pagano 58,1 euro, e si ha diritto al bonus. Con la prima proposta di Trenitalia si sarebbero pagati 70,35 euro (abbonamento IC + regionali) oppure 76,86 euro (ESCity+regionali), con un aumento, rispettivamente, del 21% e del 32,28%, e non si sarebbe avuto diritto al bonus, dato che non si acquistava un abbonamento regionale.
Con la Carta Tutto Treno Liguria, sommando il costo del mensile regionale alla quota mensile della nuova card (12,5 euro) si pagheranno 62 euro al mese, con un aumento del 6,7% rispetto al costo totale attuale.
Tratta Savona – Genova Brignole: attualmente con mensile regionale e IC Pass annuale si pagano 64,1 euro, e si ha diritto al bonus. Con la prima proposta di Trenitalia si pagheranno 77,7 euro (abbonamento IC + regionali) con un aumento del 21,21% e non si avrà diritto al bonus, dato che non si acquista un abbonamento regionale.
Con la Carta Tutto Treno Liguria, sommando il costo del mensile regionale alla quota mensile della nuova card (12,5 euro) si pagheranno 68 euro al mese, con un aumento del 6% rispetto al costo totale attuale.
Tratta Genova Brignole – Milano: attualmente con la tariffa 21 + carta di ammissione IC si spendono 93,4 euro e con la tariffa 40 più carta di ammissione se ne spendono 101,6. Con la prima proposta di Trenitalia (abbonamento IC + regionali) se ne sarebbero spesi 145,95, con un aumento del 56,26% nel primo caso e del 43,65% nel secondo.Con la Carta Tutto Treno Liguria, sommando il costo del mensile regionale alla quota mensile della nuova card (20,8 euro) si pagheranno 111 euro (+9,25%), usando però solo la tariffa 40, non essendo più possibile usare la tariffa 21.
Tratta Genova Brignole – Alessandria: attualmente con la tariffa 21 + carta di ammissione IC si spendono 62 euro e con la tariffa 40 più carta di ammissione se ne spendono 67,4. Con la prima proposta di Trenitalia (abbonamento IC + regionali) se ne sarebbero spesi 98,7, con un aumento del 59,19% nel primo caso e del 46,43% nel secondo. Se poi si fosse voluti passare all’abbonamento ESCity+ regionali, si sarebbero dovuti sborsare 107,73, con un aumento del 73,75% nel primo caso e del 59,83% nel secondo!!!!
Con la Carta Tutto Treno Liguria, sommando il costo del mensile regionale alla quota mensile della nuova card (12,5euro) si pagheranno 71,9 euro (+6,67%). Anche in questo caso rimane solo la tariffa 40 che si può usare con la nuova card.
In fondo a questa comunicazione potete consultare la tabella con tutte le varianti tariffarie messe in campo. Quella ottenuta alla fine, dopo una difficile trattativa con Trenitalia, appare indubbiamente molto migliorativa rispetto all’ipotesi di partenza.
La soluzione ottenuta alla fine, dopo una difficile trattativa con Trenitalia, appare indubbiamente molto migliorativa rispetto all’ipotesi di partenza.
La Carta Tutto Treno Liguria appare un buon compromesso, anche se, certo, questo aumento non viene giustificato (come i precedenti, del resto) da un miglioramento del servizio, ma con la necessità di reperire risorse attualmente, a detta di Trenitalia, assai scarse e insufficienti a garantire il servizio stesso, tanto che sul nuovo orario cartaceo campeggia la frase “Gli orari (…) potranno subire variazioni significative anche in relazione alla definizione e alla gestione dei contratti di servizio con lo Stato e le Regioni.”
Non ci sono risorse, lamenta Roggero, e cita l’ormai inevitabile confronto con gli altri paesi europei dove il contributo statale per passeggero è molto più alto (e anche la qualità dei servizi, aggiungiamo noi).
Trenitalia tende sempre più a distinguere, oramai, servizi pubblici da servizi commerciali, che, badate bene, sono visti in una logica di concorrenza gli uni con gli altri. Peccato che non siano servizi comparabili, in quanti gli uni (regionali) hanno la vocazione a servire un territorio, anche i suoi centri minori, mentre gli altri dovrebbero servire da collegamento tra i centri di maggiore importanza, quindi non si vede proprio la ragione di una loro competizione, salvo che non si voglia desertificare tout-court la media e breve percorrenza e scaricare il problema sui singoli cittadini, che, se se lo potranno permettere, torneranno ad usare l’autovettura.
Lo Stato ha stanziato circa 480 milioni per ciascuno dei prossimi tre anni: cifra inferiore a quella richiesta, (resta sul tappeto il problema dell’acquisto dei rotabili, che con queste somme non si possono evidentemente mettere in conto) e tuttavia vitale perché si possa stipulare il nuovo Contratto di Servizio.
Ecco, appunto, il Contratto di Servizio: i Pendolari presenti (Liguri, Acquesi), e con essi le Associazioni dei Consumatori (Federconsumatori, Adiconsum, MDC, Assoutenti tra le altre) hanno chiesto di poter partecipare al processo di definizione del Contratto di Servizio che impegnerà a gennaio la Regione Liguria e Trenitalia, per inserire quei parametri qualitativi che oggi sono carenti: diminuzione dei tempi di percorrenza, aumento dei passeggeri trasportati, sistema sanzionatorio, monitoraggio della sua applicazione, tanto per fare degli esempi.
L’Assessore Vesco ha manifestato sensibilità e disponibilità al confronto, fattore importantissimo per arrivare ad un documento che contenga al suo interno istanze provenienti direttamente da chi usufruisce del servizio di trasporto pubblico.Nel frattempo era però necessario trovare una risposta concreta ai bisogni di quelle migliaia di cittadini che ogni giorno si rivolgono alla ferrovie come mezzo di trasporto e si sarebbero trovati a pagare aumenti molto consistenti a fronte di un servizio che, nella migliore delle ipotesi, resterà tale e quale, ossia largamente insoddisfacente.La Carta Tutto Treno Liguria è una prima risposta, che speriamo preluda ad una sempre maggiore integrazione tariffaria: ora, su rotaia, ma in prospettiva su tutti i mezzi pubblici.Concludo ringraziando la Regione Liguria e l’Ass. Vesco in particolare, insieme ai suoi collaboratori, le altre Associazioni di Pendolari, le Associazioni dei Consumatori, le Organizzazioni Sindacali presenti al tavolo e, si, anche Trenitalia per il lavoro fatto, con l’augurio di un 2009 pieno di speranza e di rinnovata fiducia nel futuro, un 2009 in cui si pongano le basi per il superamento dell’attuale, difficile, situazione socio-economica e per il recupero di una dimensione finalmente più sociale e solidale, capace di guardare, davvero, al bene comune.