lunedì 20 novembre 2006

Modifiche della Legge Regionale 9 settembre 1998 n° 31 in materia del trasporto Pubblico Locale - Osservazioni di Consumatori e Pendolari

In merito alla recente proposta di legge del Consigliere Regionale Giovanni Paladini avente ad oggetto “Modifiche della Legge Regionale 9 settembre 1998 n° 31 in materia del trasporto Pubblico Locale” vorremmo osservare che:


Le attuali condizioni di viaggio sui treni sono deplorevoli per tutti i passeggeri, sotto molteplici punti di vista, come più e più volte denunciato, e non staremo a rifare qui l’elenco delle carenze del trasporto ferroviario.

Tra queste carenze spicca indubbiamente quella relativa alla mancanza di sicurezza non solo sul treno, è bene dirlo, ma anche nelle stazioni e zone limitrofe. Capita sempre più spesso di sentire di aggressioni a viaggiatori e al personale viaggiante. La cronica carenza di controllori rende sempre più rarefatti e meno incisivi i controlli sui convogli, che vengono lasciati alla mercè di elementi a volte pericolosi che nella migliore delle ipotesi viaggiano senza biglietto e compiono atti vandalici a bordo e nelle stazioni, sempre più spesso impresenziate. A tal proposito si fa presente che vi è (o forse vi era) un corpo di Polizia appositamente creato far fronte a questi elementi, e chiama(va)si Polfer.

La legge regionale che si vorrebbe correggere contempla già, nell’art. 9, lettera a, la possibilità di far viaggiare gratuitamente il personale dei vari Corpi di Polizia, Carabinieri, ecc. in servizio effettivo.

Ammettendo di voler realizzare quanto previsto dalla detta legge, questo dovrebbe avvenire a titolo gratuito per la Regione Liguria, e non oneroso, dato che tale parziale soluzione non andrebbe a causare per Trenitalia nessun aggravio di costi in quanto i treni viaggiano indipendentemente dalla presenza a bordo di questi soggetti, e d’altronde questa misura si rende utile dal momento che Trenitalia non è in grado di assicurare quella sicurezza e quel presidio che farebbe parte del servizio già pagato dalla Regione e quindi dai cittadini. Condizione irrinunciabile è quindi che questo speciale permesso di viaggiare gratuitamente sui treni sia esteso a tutti gli agenti di cui alla Legge in oggetto, senza che per questo Trenitalia possa pretendere dalla Regione alcun compenso extra.

Tutto ciò premesso, osserviamo come sia oltremodo sconfortante constatare come la sicurezza dei treni e delle stazioni venga affidata alla vigilanza necessariamente episodica e non organizzata di forze dell’ordine, nella circostanza, scollegate e scoordinate, quasi che tale forma di controllo rappresenti una attività residuale e non necessiti invece di una attenta programmazione e strutturazione a supporto del personale viaggiante e di terra delle stazioni.

Chiediamo con forza che la Polfer venga altrimenti utilizzata potenziandone la presenza organica e costante sui convogli e nelle stazioni, dotata delle necessarie infrastrutture e messa in condizione di operare reali azioni di prevenzione e ove necessario di repressione di soggetti violenti e pericolosi, per i ferrovieri e per i viaggiatori.

Chiediamo che per ciò venga realizzato un Piano della Sicurezza dedicato che non si limiti alla casuale e volontaristica opera di isolati rappresentanti delle forze dell’ordine, che come degli “Agenti per caso” si trovino a passare nei dintorni di passeggeri e controllori in difficoltà.

Per finire, ci sembra che con questa proposta si tenti di mettere piuttosto maldestramente una pezza (fra l’altro molto costosa, così come la si è presentata) all’impossibilità di produrre un servizio di sicurezza davvero efficace, in grado di tutelare viaggiatori e ferrovieri nei loro quotidiani spostamenti, e ne auspichiamo una radicale correzione secondo quanto più sopra indicato.

Eppur si muove: 23 Novembre a Genova, 25 Novembre a Bologna

Porto a conoscenza di due importanti appuntamenti che riguardano noi tutti:

23 novembre, Genova: Convegno nazionale sulla sicurezza a bordo del treno

25 novembre, Bologna: Assemblea Nazionale dei Pendolari

Giovedì 23 Novembre 2006, ore 10.30 presso lo STARHOTEL di GENOVA (davanti stazione Brignole), si terrà un convegno sul tema della sicurezza e dei rapporti tra utenti e personale viaggiante, promosso dal sindacato ferroviario ORSA.

Sono stati chiamati per discutere di queste importanti tematiche anche i Pendolari e i Consumatori, che presenteranno una loro testimonianza in base alle esperienze che li vedono protagonisti tutti i giorni.

L’agenda della giornata prevede una mattina dedicata alla testimonianza portata dalle varie componenti sociali, tra cui i Pendolari e i Consumatori, il cui intervento è previsto alle ore 11.45, mentre il pomeriggio sarà dedicato agli interventi del personale ferroviario.

Sabato 25 Novembre 2006, ore 10.00 presso il Jolly Hotel di Bologna, p.zza XX Settembre 2, si terrà l’Assemblea Nazionale dei Pendolari, promossa da Legambiente nell’ambito della campagna Pendolaria (vedere su www.legambiente.com per maggiori dettagli).
Cos’è Pendolaria? E’ una “grande campagna di informazione che accende i riflettori sulle maglie nere del trasporto ferroviario, in particolare quello regionale, del nostro paese. Partiamo dalla protesta dei pendolari costretti ogni giorno a vicissitudini da terzo mondo - treni sovraffollati, sporchi, in condizioni igieniche disastrose, corse soppresse all’improvviso senza nessuna comunicazione, ritardi continui, mancati rimborsi – per rilanciare l’urgenza di un netto cambio di rotta nella gestione della mobilità nazionale.”
A Bologna ci sarà un incontro tra comitati e associazioni dei pendolari, enti locali, ferrovie, sindacati. Saranno presenti il Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi e Giancarlo Laguzzi, direttore divisione trasporto regionale delle Ferrovie dello Stato, per confrontarsi con i problemi posti dalla platea.

mercoledì 1 novembre 2006

Pendolari, a che santo votarsi?

Oggi, primo novembre, Ognissanti: ma che Santo avranno i pendolari? A chi dovranno rivolgersi per vedere riconosciuto il loro diritto a viaggiare usufruendo di un servizio che possa dirsi almeno accettabile?

Tempo fa leggevo un articolo sulla città di Bilbao, che ha completamente ridisegnato la sua urbanistica a partire dal sistema dei trasporti: nuove linee ferroviarie, di metropolitana, di tram… il suo sviluppo urbano ha tra i suoi punti di riferimento principali l’esigenza di disporre di una rete di trasporti pubblici in grado di supportare il fabbisogno di mobilità dei propri abitanti: nel giro di pochi anni Bilbao, che era una città industriale in pieno declino economico, è tornata ad essere una città fiorente, molto attrattiva per capitali e imprese, e che a coronamento della sua rinascita ha voluto costruire un museo d’arte commissionandolo al geniale Frank Gehry. Grazie a questo capolavoro architettonico, Bilbao oggi è una città che ha conquistato una ribalta mondiale, accreditandosi come una delle città più innovative di questo nuovo secolo. Bilbao però il museo l’ha costruito dopo aver lavorato sulla città nel suo complesso, perché senza una trama ordinata e funzionante gli episodi singoli, per quanto fulgidi, si perdono nel caos generale.

Le scale della Fiumara
Certo è che se neppure gli impegni presi dal Direttore Regionale del Trasporto Ferroviario vengono onorati (mi riferisco alla promessa fatta da Trenitalia in merito all’apertura entro ottobre delle scale delle Fiumara, non certo del Terzo Valico!), la sensazione è che in Paradiso di santi a cui votarsi non ce ne siano davvero. Ora pare che la colpa sia di RFI (per chi non lo sapesse, RFI gestisce la linea, mentre Trenitalia i treni: così possono comodamente rimpallarsi le responsabilità, mentre i pendolari allibiti possono seguire il match e contare i punti…).

Dare a Granara, togliere a Costa: ma perché?
Il solo cambiamento all’orario, entrato in vigore a settembre, è stato l’aver dato due fermate in più (dicasi due) alla stazione di Granara (che ne aveva due in tutto il giorno). Il prezzo da pagare, secondo Trenitalia, era la corrispondente soppressione delle fermate di Costa, dato che una fermata a supplementare a Granara andava a gravare sull’orario di due-tre minuti…ma vogliamo scherzare? Noi che dobbiamo sopportare senza battere ciglio delle mezz’ore di ritardi quotidiane, dobbiamo sentirci dire che non è possibile allungare di due-tre minuti un tempo di percorrenza? E perché allora i tempi di percorrenza si sono allungati a dismisura (e questa volta in modo davvero ingiustificato) per tutti i treni regionali ed interregionali? Non stiamo guardando la pagliuzza, senza vedere la trave? Tra l’altro, dopo due settimane di prova in cui fermando in entrambe le stazioni, il treno non ha portato ritardi, RFI probabilmente dirà che comunque i tempi “di sicurezza” per la circolazione sono troppo scarsi, quindi probabilmente entrambe le stazioni non si potranno servire. Quello che non si dice è che tutti i nuovi sistemi per l’automazione delle linee dovevano in teoria garantire una gestione più efficace delle tracce orarie, permettendo di ridurre i tempi morti tra un convoglio e l’altro, mentre nulla invece è cambiato in questo senso. Si pensi, a tale proposito, che in Svizzera i tempi morti per la sicurezza sono la metà rispetto all’Italia.
Ma allora, mi chiedo, perché spendere tanti soldi per i nuovi sistemi automatizzati, dato che l’unico vantaggio lo ha avuto RFI, che ha eliminato i capistazione? E per i passeggeri, che finanziano RFI tramite le loro tasse?

Il Contratto di Servizio: se ci sei, batti un colpo!
Stiamo aspettando con una certa ansia l’evolversi della vicenda del nuovo Contratto di Servizio, per capire, in particolare se e quali delle nostre osservazioni saranno state accolte ed integrate nel nuovo documento. Come è comprensibile, vorremmo che il nuovo CdS rappresentasse davvero un punto di svolta rispetto al passato, soprattutto per quel che riguarda il monitoraggio ed il controllo del rispetto degli standard relativi alla puntualità, alla pulizia, all’informazione, alla possibilità di acquistare i titoli di viaggio. Aspettiamo con fiducia che la Regione convochi il Tavolo Tecnico per avere qualche dettaglio in merito.

Pendolaria
Infine, con molto piacere segnalo la nuova campagna di Legambiente "Pendolaria" per un trasporto ferroviario locale più forte e moderno, e vi invito a visitare il seguente link per saperne di più:
http://www.legambiente.com/documenti/2006/1017_Pendolaria/index.php

Grazie a tutti coloro che possono e vogliono darci una mano, ce n’è davvero bisogno!!!

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