da Il Secolo XIX del 14 Aprile 2013
di Barbara Badinelli
Lavagna -
Chiude la biglietteria ferroviaria
di Lavagna. Da martedì all’interno della stazione si potranno
acquistare biglietti solo utilizzando il distributore automatico. Il
personale del consorzio Tassano di Casarza Ligure che, dal 2005,
gestiva lo sportello, ha deciso di abbassare la veneziana per sempre sul
servizio, scegliendo di non accettare le condizioni economiche proposte
dalle Ferrovie dello Stato.
«Sono venute meno le condizioni minime necessarie al mantenimento del servizio - scrive al sindaco, Giuliano Vaccarezza,
la cooperativa sociale del gruppo Tassano che, da otto anni, gestisce
il servizio - La riduzione al 4 per cento della percentuale sulle
vendite dei titoli di viaggio (avevamo iniziato con il 7, passando al 6
nell’ultimo biennio) e l’impossibilità, con il nuovo sistema, di
emettere biglietti per i treni a lunga percorrenza, rappresentano, in
ordine di tempo, l’ultimo cambiamento peggiorativo intercorso da quando,
nel 2005, avevamo coprogettato con il Comune di Lavagna un sistema integrato di servizi, informazioni turistiche e biglietterie, per i cittadini».
La
stazione, infatti, sta per perdere due presidi: quello della
biglietteria e quello dell’ufficio informazioni turistiche, al quale,
con la chiusura della Provincia, sono stati tagliati i fondi per la
sopravvivenza. «Ho chiesto un incontro con l’assessore regionale ai Trasporti,
Giovanni Enrico Vesco - annuncia il sindaco Vaccarezza - So che la
chiusura della biglietteria ferroviaria è una situazione che investe
diverse città, ma per noi diventa non solo una questione di servizi che
vengono meno, ma anche di sicurezza. Se non ci sarà più controllo,
dovremo decidere se lasciare sempre tutti i locali aperti. Il rischio è
che la stazione si trasformi in terra di nessuno».