mercoledì 17 giugno 2015

Avanti c'è posto

Stamani salgo a Sestri Levante sul 21200 al quale presumo abbiano tolto qualche carrozza.
Ci sono pochi posti liberi.
Chiedo di accomodarmi lato finestrino, ma due tizi stravaccati occupano entrambi due sedili a testa. Convinto di non essermi spiegato bene, ripeto con cortesia la richiesta di sedermi. 
Mi viene replicato con chiaro accento di qualche paese dell'est europeo "C'è posto più in là" seguito da un cenno con la mano di sloggiare poichè doveva stare comodo. Il primo istinto è stato quello di scaraventarlo fuori dal convoglio senza neppure aprire il finestrino, poi siccome al mattino sono piuttosto assonnato, ho fatto ancora due passi e e mi sono accomodato da un'altra parte.

In ordine sparso vorrei ringraziare i seguenti personaggi:
-I vari presidenti del consiglio (i quali a loro insaputa capeggiano su uno stato in brandelli)
-I vari manager delle ferrovie che hanno ridotto il personale
-Coloro che scoprono l'acqua calda facendo notare che il trasporto pubblico risulta pericoloso solo dopo che hanno notato un machete, mentre da almeno quindici anni viaggiare risulta avventuroso

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