

Sono decine di migliaia i pendolari che ogni giorno si devono spostare dalla loro città per raggiungere il lavoro, il luogo di studio, e per tante altre necessità. L'utilizzo dei mezzi pubblici, quando questi ultimi sono efficienti, garantisce una mobilità ambientalmente ed economicamente sostenibile per tutti, migliorando la qualità della nostra vita.
Ma pendolari, consumatori e ambientalisti confermano, come sempre avvenuto, la disponibilità al dialogo.
I segnali che arrivano dalla Regione non sono tali da lasciar parlare di svolta positiva. Se si può dare atto all'assessore di moderati segnali di apertura, dobbiamo però constatare che il primo passo non è stato felice ricordandogli che:
1) è da mesi che si è costituito un “FORUM DEL TPL” che ha al suo interno tutte le associazioni di pendolari della Liguria e del basso Piemonte, tutte le associazioni di consumatori all'interno delle sigle ADIRCONS e CLCU, e WWF sez. Liguria e Legambiente Liguria. E l'Assessore deve riconoscere la legittimità di questo soggetto, fatto da associazioni e comitati che autonomamente hanno deciso di costituirsi come soggetto interlocutore. La prima comunicazione arrivata dall'Assessorato ha escluso diversi soggetti che sono all'interno del FORUM stesso. Il riconoscere il FORUM nella sua integrità è una condizione primaria per il riavvio di un rapporto costruttivo, che questo soggetto piaccia o meno all'Assessore.
2) Non c'è mai stato da parte delle associazioni presenti nel FORUM un problema personale: lo abbiamo sempre detto e lo ribadiamo, come ribadiamo che la necessità di coinvolgimento del Presidente e della Giunta nel suo complesso è dovuta alla elementare considerazione che il TPL è legato a tutta un'altra serie di scelte correlate con il bilancio e le risorse, le infrastrutture, l'ambiente e il sociale nel suo complesso. E' evidente che le scelte in questi altri settori sono competenze di altri Assessorati, crediamo quindi che il primo che si dovrebbe rallegrare di un allargamento dovrebbe essere l'Assessore stesso.
Rispetto invece ad una riapertura di un rapporto costruttivo, questo potrà avvenire se verranno seguite metodologie diverse rispetto al passato. Condivisione delle scelte significa in primo luogo percorso metodologico condiviso con obiettivi e priorità condivise e metodo di lavoro condiviso.
Il FORUM ha da tempo indicato obiettivi e priorità:
scelte diverse nelle priorità di investimento: meno a nuove strade e più al TPL;
pianificazione integrata tra tutti i mezzi, ferro e gomma a livello regionale,
ridefinizione di orari ferroviari e copertura del territorio su tutte le linee della regione,
necessità di intervenire sui tempi di percorrenza complessivi,
maggiori risorse per il TPL
Le priorità sono quindi chiare, sta all'Assessorato tenerne conto.
Ma fondamentale è anche il percorso metodologico condiviso: quindi il sottoporre le proposte con largo anticipo in modo che vi sia il tempo adeguato per una valutazione e ulteriore tempo per un confronto nel merito. E' evidente quindi che la proposta di istituzione di velocizzazione di alcuni treni non è andata per ora in questo senso.
In ogni caso c'è come sempre la massima apertura al dialogo se ci sarà disponibilità futura a tenere conto delle proposte che verranno dal FORUM e dal territorio.
I timidi segnali arrivati dall'Assessore sono però in contraddizione con le dichiarazioni da parte del Presidente della Regione, a cui ricordiamo che il TPL, oltre ad essere una risorsa fondamentale per l'economia e l'ambiente della regione, è anche un pezzo di stato sociale.
Potrà essere banale ma se pensiamo che i soldi al trasporto pubblico siano tolti agli alluvionati, ai disoccupati o agli anziani, non ci rendiamo conto che i cittadini alluvionati, disoccupati o gli anziani sono anche fruitori del TPL. Anzi, lo sono ancor di più in tempi di crisi. Invitiamo quindi il Presidente a valutare meglio il significato di certe affermazioni, ricordandogli che un TPL efficiente potrebbe costare in futuro meno di quanto costi ora e che le risorse si possono trovare valutando meglio le spese in campi non così vicini alle immediate esigenze dei cittadini come finanziamenti a strade di dubbia utilità o consulenze ed incarichi per lavori che possono essere fatti dai funzionari regionali.
Appare quindi quanto mai opportuna e pertinente la nostra richiesta di un maggior coinvolgimento della Giunta nel suo insieme specie sul tema della distribuzione delle risorse per i servizi pubblici, che, tutti, costituiscono il sistema del welfare e che vanno tutelati e garantiti, resi efficienti come e' responsabilità dei nostri amministratori".
Rimandiamo all'articolo precedente per la ricostruzione dei fatti, e non possiamo tacere la profonda amarezza e delusione per le parole che il Presidente Burlando avrebbe pronunciato in riferimento alla vicenda, sostenendo nuovamente la tesi che non si volesse incontrare Vesco. In fondo chi pratica da tanti anni la politica dovrebbe ben sapere che le forme di rappresentanza le decidono i diretti interessati, e se un interlocutore si presenta a nome di altri, si ha il dovere di ascoltarlo con rispetto, anche se la cosa non ci fa piacere. Questo soprattutto se chi manda all'aria la riunione è colui che l'ha convocata e mette alla porta chi si è presentato.
Quelle di Burlando sono parole che feriscono profondamente chi ha sempre portato avanti con trasparenza e lealtà un dialogo aperto e costruttivo, soprattutto perchè fondate su dati non veri come ampiamente dimostrabile dato che alla riunione vi erano giornalisti con microfoni e telecamere, oltre che funzionari di Trenitalia e lo stesso direttore Melloni.
Forse in tutti questi anni ci siamo illusi di poter dialogare davvero con le istituzioni, ma ultimamente è lecito pensare che il potere tollera non tanto il dialogo, quanto il monologo, stando ben attenti a non disturbare.
Per ultimo, noi non abbiamo mai fatto nè affisso volantini contro l'Assessore, ci sembra molto disonesto accomunare il Forum a questo genere di atti in cui non ci riconosciamo e che condanniamo.
Grazie a tutti coloro che hanno promosso l’iniziativa, che hanno partecipato e “occupato” simbolicamente, ieri, le vie del centro. Il corteo, partito dalla stazione di Genova Brignole, ha raggiunto la sede del Consiglio Regionale dove il Presidente Monteleone e l’Ass. Vesco, in assenza del Presidente Burlando, hanno assunto l’impegno di adoperarsi per la fissazione dell’agognato incontro con i rappresentanti dei pendolari, dei consumatori e delle associazioni ambientaliste che hanno promosso l’iniziativa.
Tale incontro è giudicato necessario poiché il Presidente rappresenta la Giunta nel suo complesso: questo è un aspetto importantissimo in quanto non è solo l’assessorato ai trasporti a doversi far carico della questione della mobilità regionale. L’assessorato al bilancio è un altro attore fondamentale, così come lo è quello alle infrastrutture, tanto per citare qualche esempio.
Ecco quindi il motivo e l’importanza di poter coinvolgere il Presidente Burlando, non certo per scavalcare nessuno come si è voluto far percepire.