mercoledì 30 settembre 2009

Sestri Levante biglietteria chiusa

Stamani con grande stupore, i pendolari del mattino (erano circa le 7) si sono trovati di fronte alla biglietteria chiusa. Serrande abbassate e nessun cartello, nessun avviso. Non male vero?
Che sia già iniziata la migrazione verso le "agenzie di viaggio"? A tal proposito mi chiedevo, visto che queste comunque non è detto siano nei pressi della stazione e soprattutto faranno orari da ufficio e non da pendolari, non è che il disservizio si amplificherà?

Ps
Inutile dirvi che la stazione di Riva, presso la quale ho provato a comprare l'abbonamento, ha l'emettitrice automatica ancora una volta guasta.....

martedì 29 settembre 2009

La porta si apre in corsa, paura sul treno

Panico tra gli studenti che viaggiavano sul convoglio affollatissimo partito da Abbiategrasso

Accade sulla Milano-Mortara. Cattaneo: episodio grave, accertare la dinamica


da Il Corriere della Sera - Cronaca di Milano

MILANO - Momenti di panico, martedì mattina, su uno dei treni della Milano - Mortara gremito di pendolari. Una delle porte del secondo vagone del treno delle 6.55 da Abbiategrasso si è aperta all'improvviso e senza alcun segnale sonoro, mentre il treno aveva appena lasciato la stazione di San Cristoforo a Milano, diretto a quella di Porta Genova. Sulla porta erano appoggiati alcuni studenti, che dalla stazione di Gaggiano viaggiavano così per mancanza di spazio (alcuni vagoni erano chiusi).

LA PAURA - All'apertura sono riusciti a restare sul treno tenendosi per mano e urlandosi a vicenda «Tieniti, vieni via» perché la porta si stava aprendo. Il treno ha poi viaggiato così fino a Porta Genova. Nessuno si è fatto male, per pura fortuna, e all'arrivo a Porta Genova alcuni pendolari hanno segnalato il fatto al personale in stazione e poi hanno scritto una email a Trenitalia e all'assessore regionale ai trasporti Cattaneo.

CATTANEO: EPISODIO GRAVE - «Ho chiesto immediatamente una relazione dettagliata sull'accaduto ai vertici dell'azienda ferroviaria», è la replica a caldo di Cattaneo. «Vanno accertate la dinamiche, le cause e le eventuali responsabilità di un episodio grave - ha aggiunto l'assessore - per cui dovranno essere presi tutti gli opportuni provvedimenti. Regione Lombardia eserciterà fino in fondo il suo potere di vigilanza e controllo affinché episodi di questo genere non si ripetano».

Giovanna Maria Fagnani

lunedì 28 settembre 2009

Stazione di Rapallo chiusa per malattia: interrogazione dei consiglieri regionali Ezio Chiesa e Moreno Veschi

Stazione di Rapallo chiusa per malattia: interrogazione dei consiglieri regionali Ezio Chiesa e Moreno Veschi. Preoccupazione anche per la possibile chiusura di altre stazioni e l'esternalizzazione del servizio di rivendita di biglietti presso le agenzie di viaggio. Ringraziamo i due consiglieri che hanno fatto proprie le nostre preoccupazioni circa la possibile ulteriore diminuzione del servizio offerto dalle stazioni e attendiamo l'esito dell'istanza.


Disservizi a go-go per i pendolari e gli studenti

Nei giorni 23, 24 e 25 u.s. il treno 11303 della sera è riuscito a collezionare, una sera per l'altra perchè non ricordo puntualmente, ritardi in arrivo a Chiavari tra i 20 e i 30 minuti.

Stamani, l'11258, in arrivo a Chiavari con 20 minuti annunciati è riuscito ad arrivare a Sampierdarena con 30 mnuti di ritardo.

Tenuto conto che il nuovo treno per gli studenti da Levanto non è più affidabile - ritardi nella prima settimana dai 30 ai 40 minuti - se ora non lo è più nemmeno il 11258.........non è che Trenitalia sta cercando di "obbligare" l'utenza a rivolgersi all'IC 645??? Poichè qualche losco figuro con la gobba già nel passato sosteneva che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina........suggerisco anche questo spunto di riflessione...
Ciao, alla prossima
Marco

Marcia treno? No! Marcia Funebre!

Questo lo sconsolato grido di dolore di un pendolare alle prese con i quotidiani disservizi "serviti" da Trenitalia, che qualche settimana fa annunciava trionfante due miliardi di investimenti per nuovi treni, che arriveranno però come minimo tra tre o quattro anni...e intanto? Intanto la Regione paga un contratto di servizio ben più oneroso rispetto a quello precedente, a fronte di un servizio reale reso ai pendolari sempre più scarso. Trenitalia ancora una volta assicura, promette, ma poi non mantiene le promesse e continua ad agire in totale sprezzo dei doveri appena sottoscritti. Non basta fare annunci sensazionalistici, occorrono fatti immediati perchè i pendolari sono allo stremo, così come il trasporto pubblico che è sempre più allo sfacelo.


MARCIA FUNEBRE
Regionale 11258 da Sarzana a Savona

Venerdi’ 25/9 il locomotore “muore” tra le stazioni di Cornigliano e Sestri Ponente : ritardo accumulato 50 minuti.

Lunedi’ 28/9 il treno si trascina a velocita’ limitatissima ( poi sapremo a causa di un guasto alle sospensioni ) fino a destinazione
( nel mio caso Sestri Ponente) .

Tra Sestri Levante e Chiavari , in marcia parallela , ci supera l’IC 654 ( Livorno/Milano) . Se il personale di bordo del regionale ci avesse avvertiti del problema , tutte le persone in possesso della carta Tutto Treno avrebbero potuto migrare sull’IC ed arrivare al lavoro in orario : questa assenza di informazioni e’ “quantificata” in 30 minuti di ritardo.

INOLTRE :
Venerdi’ 25/9 l’ES City 9797: ritardo accumulato in partenza da Torino 30 minuti ; ritardo a Genova Principe 35 minuti ; ritardo a La Spezia Centrale 45 minuti.

NON NE POSSIAMO PIU’ !!!!!

giovedì 24 settembre 2009

Emergenza sanitaria sui treni: lettera aperta al Ministro Sacconi

Sig. Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Maurizio Sacconi
Via Veneto 56 - 00187 Roma
e-mail segreteriaMinistroSacconi@lavoro.gov.it

Oggetto: Richiesta urgente al Sig. Ministro

Gentile Sig. Ministro,
mai come in questo periodo sentiamo parlare di possibili pericoli per la popolazione a causa del virus dell’influenza A/H1N1.

Non entrando necessariamente nel merito di questa preoccupazione che La vede protagonista per salvaguardare il nostro Paese dai pericoli conseguenti ad una incontrollata diffusione del morbo, ma anche da ciò sollecitati a farlo, vorremmo sottoporLe un problema che purtroppo da anni è la vera realtà e preoccupazione di milioni di pendolari e cittadini italiani.

Da decenni, i comitati dei pendolari, combattono una battaglia contro le Ferrovie dello Stato per i pericoli derivanti dalla scarsa igiene, potremmo anche dire in molti casi “assenza totale”, a bordo soprattutto dei treni regionali. Di indagini, inchieste e pubbliche denunce ne sono state fatte molte, e sono tuttora in corso, da parte degli organi competenti, della stampa e delle associazioni degli utenti, con scarsi risultati.
In qualità di rappresentanti dei pendolari del Piemonte, della Liguria, dell’Emilia Romagna e della Lombardia, siamo quindi molto preoccupati per il fatto che, ogni giorno, milioni di pendolari continuino a viaggiare in situazioni analoghe a quelle che Lei stesso può giudicare dalle foto allegate, scattate nelle scorse settimane.

Desideriamo anche evidenziare che spesso le frequenti inaccettabili condizioni d'affollamento, causate anche a causa della continua violazione, da parte dei gestori, della composizione minima dei convogli o addirittura della loro soppressione, costituiscono, come ben sa, un ambiente ideale per la trasmissione di infezioni. Come se non bastasse, in molte carrozze i finestrini sono stati sigillati o sostituiti con modelli non apribili, impedendo il ricambio dell'aria, aggravato dai perduranti guasti degli impianti di ventilazione e peggiorando così ulteriormente le già precarie condizioni igieniche.

In considerazione del fatto che eventuali infezioni si estenderebbero, veicolati su un sistema di trasporto di massa, assai rapidamente sul territorio, chiediamo un deciso e fattivo intervento per il ripristino delle condizioni sanitarie ed igieniche a bordo dei treni, anche mediante l'imposizione dell'obbligo, da parte dei gestori dei servizi ferroviari, del rispetto della composizione del materiale rotabile e della manutenzione delle vetture per quanto riguarda le apparecchiature di climatizzazione e di aereazione.

Sig. Ministro,
crediamo quindi sia importante preoccuparsi della situazione igienica nel nostro Paese a bordo dei mezzi di trasporto su rotaia, nei quali fortemente crediamo e sosteniamo, onde evitare le possibili conseguenze sui cittadini derivanti da un ambiente di viaggio malsano per recarsi al lavoro o a scuola.

Certi di una Sua presa in carico delle problematiche sopra denunciate investendo di tale questione gli Uffici ministeriali competenti, cogliamo l’occasione per inviare i nostri più cordiali saluti.

Cesare Carbonari (Comitato spontaneo pendolari Torino Milano) carbonari.giacherio@libero.it

Sonia Zarino (Coordinamento dei Pendolari Liguri) sbz.studio@libero.it

Ettore Fittavolini (Presidente Associazione Pendolari Piacenza) fittavoliniettore@tin.it; pendolari.piacenza@libero.it

Giorgio Dahò (Coordinamento Pendolari Lombardia) giorgio.daho@libero.it

Milano, 23 settembre 2009

mercoledì 23 settembre 2009

Lavagna, un’altra stazione fantasma

Se dovessimo giudicare lo stato del nostro Paese da quello delle stazioni ferroviarie, ci sarebbe da fare fagotto ed emigrare all’estero.
Degrado, incuria, abbandono e desolazione caratterizzano la maggior parte ormai di queste strutture che pure sono per gli utenti del treno le porte da e verso le città, luoghi di passaggio e di filtro che assolvevano, un tempo, a molteplici funzioni e che ormai si riducono sempre più spesso a mere pensiline, inospitali quanto mai, per l’attesa dei treni.

La stazione di Lavagna non fa ahimè eccezione: ristrutturata in tempi non lontanissimi, risente tuttavia dell’abbandono conseguente all’eliminazione del personale e versa ormai in condizioni davvero pietose. Trenitalia fa tuttavia pagare alla Regione un corrispettivo per questo bel “servizio”: ma è davvero commisurato a quanto viene restituito al cittadino? Valutate voi.

Ecco quanto constatato da me in un tardo pomeriggio di una domenica di fine estate:

Obliteratrici: su 5 apparecchi ben 4 sono rotte, anzi inesistenti o parzialmente divelte. Da quanto tempo? Non è dato saperlo. L’unica funzionante si trova all’interno della stazione, in modo che in caso di chiusura è impossibile vidimare il biglietto. Immagino le discussioni con il capotreno per non prendere la multa.

Ecco quanto resta dell'obliteratrice nel sottopassaggio

Alloggiamento per obliteratrice - vuoto (ce ne sono due così)
Quel che resta dell'obliteratrice sul binario 2

Biglietteria: chiusa, esibisce un grande cartello scritto a mano, dove si avverte che quando la biglietteria è chiusa, i biglietti si acquistano presso l’adiacente sportello IAT con orario Lunedì-Domenica 9.30-12.30 e solo nei feriali anche dalle 15.00 alle 18.00. E nelle restanti ore? In quel momento entrambi gli sportelli erano chiusi.


Biglietteria chiusa

Pannello con indicazioni per acquisto biglietti presso IAT


Porta chiusa dell'ufficio IAT

Orario IAT: è quello estivo, speriamo che non si riduca in bassa stagione!

Emettitrici: ve ne è una sola, all’interno della stazione. Quella esterna è stata rimossa da tempo, dopo essere stata a più riprese vandalizzata e mai riparata. Il messaggio elettronico del display è però poco incoraggiante: “resto senza monete, solo con ricevuta”. Il marchingegno è davvero malridotto, come il resto della stazione. Graffiti, sporcizia, incuria. Senso di inciviltà e di spregio per ciò che è pubblico.


Emettitrice (si fa per dire) di biglietti

Il display che "avverte" della modalità di emissione del resto non in moneta ma solo con ricevuta.



In corrispondenza della macchia scura vi era la seconda emettitrice (all'esterno). Ripetutamente vandalizzata, nonostante le telecamere (altro spreco notevole di risorse) non è stata più sostituita.



Graffiti sul rivestimento di marmo della sala d'attesa


Sprechi: in compenso un bel display elettronico al plasma mi intima “mai più senza biglietto”. Informazioni che potevano benissimo essere scritte su un foglio di carta sono trasmesse da questo pannello elettronico che costa certo ben di più e che viene usato in questo modo insulso. Qui mi si dice anche in inglese che se non compro il biglietto mi faranno la multa e quanto dovrò pagare. Bello, no?


Costoso display elettronico usato per dare messaggi statici, esempio di spreco di denaro
Ecco, questa è la stazione di Lavagna: triste, desolata, dove è stato tolto persino l’orologio. Un altro segno dei tempi, di una lunga, amara decadenza.

venerdì 18 settembre 2009

Pendolari Palermo, lettera aperta all'Assessore dei Trasporti

Al Sig. Assessore Regionale ai Trasporti
On. Nino Strano
 
Al Sig. Dirigente Generale Dipartimento Reg. Trasporti
Avv. Giovanni Lo Bue
 
Al Presidente Trenitalia
Prof. Innocenzo Cipolletta
 
All' Amministratore Delegato  Trenitalia
Ing. Mauro Moretti
 
Al Direttore Trenitalia Sicilia
Dott. Stefano Carollo
 
Agli Organi di stampa


Il Comitato pendolari S.Agata-Palermo-Punta Raisi è ancora una volta qui a denunciare lo stato di 
esasperazione cui i pendolari e i passeggeri del servizio ferroviario siciliano vengono quotidianamente sottoposti.


E purtroppo dobbiamo sottolineare come  la situazione vada sempre più degradando. 
Sia ben consapevoli dei problemi di materiale, dei furti di rame, della mancanza di fondi.


Ma ci sono delle carenze organizzative, delle illogicità che colpiscono palesemente.
E non solo noi non addetti ai lavori, ma anche il personale ferroviario.


Assistiamo giornalmente a soppressioni, a ritardi annunciati, e poi sempre più incrementati.


Treni che partono sistematicamente in ritardo, per non parlare degli arrivi.
Sorpassi tra treni, senza preavviso, treni provenienti dal deposito che partono in ritardo ...


La situazione che si prefigura rappresenta una realtà in cui gli orari ufficiali, desumibili nei tabelloni  affissi nelle stazioni
o via internet, appaiono  "PRESUNTI" e che l'espletamento della corsa "NON VIENE GARANTITO".


E' mai concepibile una situazione del genere in una Paese civile?
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giovedì 17 settembre 2009

VESCO A TRENITALIA, RISPETTI OBBLIGHI CONTRATTO

(AGI) - Genova, 17 set. - "Trenitalia deve rispettare gli impegni che si e' assunta con la firma del contratto di servizio e rispettare i livelli di qualita' stabiliti". Dopo un'altra settimana "horribilis" a causa di 4 soppressioni di treni regionali e sei treni provenienti dalla Spezia e diretti a Genova con ritardi fino a 56 minuti, tra questi anche il treno per studenti che anche oggi e' giunto a Chiavari con 40 minuti dopo l'orario previsto, l'assessore regionale ai Trasporti Enrico Vesco ha deciso di dire basta, forte e chiaro. "La Regione e' pronta a penalizzare nuovamente Trenitalia - ha ribadito l'assessore Vesco - ma si tratta di una magra consolazione di fronte ad un servizio che non funziona. Come istituzione noi abbiamo fatto tutti gli sforzi possibili, anche economici, attraverso la firma del nuovo contratto. A questo punto, di fronte alle continue carenze, richiamiamo pesantemente l'azienda a rispettare gli obblighi contrattuali". A questo proposito Vesco ha richiesto una relazione dettagliata su l'attuale settimana con le motivazioni su tutti i disservizi. Inoltre ha sottolineato la necessita' "di tenere aperte le biglietterie sulle quali vi e' anche un contributo della Regione. Negli ultimi giorni - ha aggiunto Vesco - si sono registrate infatti chiusure inaspettate a Rapallo, Chiavari e a Levanto e questa mattina l'ispettore regionale ha rilevato la chiusura della biglietteria di Loano. E' inaccettabile - ha concluso l'assessore - che tutto cio' si ripercuota pesantemente sui pendolari e sugli studenti e sulla fascia oraria da loro utilizzata".

Trenitalia vuole sostituire le biglietterie con le agenzie di viaggio. E il Contratto di Servizio?

Ecco una ulteriore prova che Trenitalia ha condannato a morte le biglietterie ferroviarie: leggiamo su La Repubblica Affari & Finanza di ieri, 16 settembre:

"Oltre cento agenzie di viaggio in più convenzionate con Trenitalia in pochi giorni, accrescono un network che può oggi contare su circa 3.300 agenzie in tutta Italia.

La rapida crescita della rete commerciale si deve al nuovo sistema per la vendita dei biglietti ferroviari operativo da questo mese.

Un sistema, ideato da Trenitalia per le piccole agenzie di viaggio, che sta incontrando il gradimento degli operatori e sta quindi rendendo ancora più capillare sul territorio il reticolo distributivo dei biglietti ferroviari e più facile, per i viaggiatori, poterli acquistare.

Per aderire al nuovo sistema di vendita le agenzie di viaggio dovranno stipulare un apposito contratto che non richiede alcun costo di attivazione.

Il nuovo sistema utilizza la piattaforma web di Trenitalia con tutte le relative opzioni di vendita, compresi cambio prenotazione, rimborsi e ticketless regionali e la possibilità di vendere le tariffe standard e flexy dei treni di fascia alta con lo sconto per le vendite on-line.

Non sono previsti costi di attivazione, né di manutenzione e non viene richiesta nessuna fideiussione per sottoscrivere il contratto e cominciare a vendere. Inoltre, l'emissione dei biglietti verrà effettuata esclusivamente in modalità ticketless, ovvero senza la stampa del biglietto, abbattendo così i costi di esercizio e eliminando completamente la costosa gestione dei biglietti cartacei."

Capito, cari amici? Agenzie, non biglietterie! Con questo ennesimo spezzettamento del servizio non si garantisce neppure più la vendita dei biglietti, ma che dire degli orari ben più rigidi cui saremo costretti a sottostare per poter acquistare i biglietti?

E' un progetto demenziale che si spiega con l'assoluto spregio da parte del gruppo FS della vera missione che hanno le ferrovie, ossia fornire mobilità ai cittadini, così come abbiamo più volte ribadito in questi ultimi tempi.

Una ulteriore conferma di ciò ci viene dalla testimonianza dell'associazione delle Agenzie di Viaggio, che spiega come i costi del servizio di bigliettazione verranno semplicemente scaricati sull'utenza. Ma come si concilia tutto ciò con il Contratto di Servizio che sta per essere firmato? Come giudica la Regione Liguria questo scenario? Siamo molto preoccupati, chiediamo chiarimenti e a questo punto è urgente un incontro con l'Ass. Vesco che ci possa informare meglio su quanto sta accadendo.

mercoledì 16 settembre 2009

Il vero obiettivo di FS, chiudere definitivamente tutte le biglietterie

A poche settimane dall’accordo tra Regione e Trenitalia in vista della firma del Contratto di Servizio, e dopo che la stessa Trenitalia, presente il Sommo Ingegnere Moretti, si era impegnata a mantenere (si badi bene mantenere, non migliorare) gli attuali livelli di servizio, ossia linee e annessi, ivi comprese le biglietterie, ecco che si verificano le prime macroscopiche inadempienze.

Scoppia il caso della chiusura per malattia della biglietteria della stazione di Rapallo, con quel che ne consegue in termini di caos e disagi per gli utenti: a parte l’assurdità della motivazione, colpisce anche la leggerezza con cui si lascia senza biglietteria una stazione importante come quella di Rapallo. Oltre a tutto, la chiusura si è prolungata anche nel giorno in cui era stata assicurata la riapertura, causando ulteriori disagi.

La vicenda, della quale si è occupato anche l’on. Mario Tullo che ha subito inoltrato una interrogazione al Ministro dei Trasporti, ne ha fatte emergere altre più o meno “dimenticate”, e si scopre così che in tutta la Liguria sono numerosi gli episodi di biglietterie chiuse “per malattia”. Ci hanno segnalato ad oggi i casi di Arenzano, Varazze e Sarzana, ma è probabile che ve ne siano altri.

Al che è lecito chiedersi se davvero sono tutte coincidenze, se non vi sia un disegno che mira alla chiusura definitiva delle stazioni, almeno di quelle non commercialmente appetibili e dei servizi connessi. Da fonti molto attendibili pare in effetti che la dirigenza di Trenitalia tenda ad ostacolare le vendite di biglietti in stazione, e nel caso di Rapallo avrebbe addirittura messo in ferie due persone per impedire la sostituzione durante la malattia dei colleghi.

Se davvero fosse così, è chiaro che sarà sempre più difficile acquistare normalmente il biglietto per chi non va in agenzia o non dispone di Internet e di una stampante, per non parlare dei turisti di passaggio. Se poi ci mettiamo il frequente malfunzionamento delle emettitrici, il quadro diventa davvero tragico e allora è davvero incomprensibile che Trenitalia non permetta agli utenti di fare il biglietto in treno senza sovrapprezzo.

Noi su questo punto ci batteremo perché usare il treno, che è un mezzo pubblico, è un nostro diritto che paghiamo già tramite il prelievo fiscale (65% dei costi del trasporto regionale sono coperti da tasse) e non una concessione da parte del gestore.

Chiediamo quindi a tutti gli Enti competenti, Regione e Stato, di attivarsi per verificare se vi sia realmente nei piani di Trenitalia la chiusura della maggior parte delle biglietterie e, nel caso, di operare attivamente perché ciò non avvenga e vengano scongiurate tutte le conseguenze negative sui passeggeri.

martedì 15 settembre 2009

L'On. Mario Tullo interroga il Ministro sulla chiusura della biglietteria di Rapallo

La sconcertante notizia della chiusura della biglietteria di Rapallo "per malattia" continua a provocare reazioni tra lo stupito e l'indignato. E' venuto a saperlo anche l'On. Mario Tullo, membro della Commissione Trasporti della Camera nonchè segretario del PD della Liguria, il quale ha preso carta e penna e ha presentato una interrogazione dove chiede al Ministro dei trasporti e delle infrastrutture se sia a conoscenza dei fatti illustrati e perché RFI non abbia ritenuto di sostituire il personale della biglietteria vista l’importanza strategica della stazione di Rapallo anche nel contesto turistico del Levante Ligure e se il personale addetto al controllo sia stato informato ai fini di evitare sanzioni ingiustificate. Ringraziamo l'On. Tullo e aspettiamo fiduciosi di conoscere la risposta del Ministro che, ne siamo certi, sarà esauriente e farà piena luce sul fatto.

Fatto che non pare essere isolato, dato che sono stati segnalati episodi analoghi nelle stazioni di Arenzano e Varazze, località turistiche come Rapallo e dunque doppiamente penalizzate da questo evitabile disservizio.

Fra l'altro anche oggi la biglietteria era chiusa, ad onta delle promesse che tutto sarebbe tornato a posto nel giro di poche ore. Evidentemente il nostro sistema di misura del tempo non coincide con quello di RFI. Lo sospettavamo, ora ne abbiamo le prove!

lunedì 14 settembre 2009

Rapallo: biglietteria F.S. chiusa per malattia

Grazie alle numerose e precise segnalazioni, e grazie al reportage forografico dell'amico e "reporter" Paolo Marchi, siamo in grado di pubblicare l'edificante caso della stazione di Rapallo che da ben tre giorni è "chiusa per malattia" come testimonia il cartello esposto sul vetro dello sportello chiuso.

Molto precisi, vi hanno indicato la data dell'inizio e della fine della malattia, sperando che il malcapitato bigliettaio non abbia una ricaduta!

Essendo un fine-settimana, molti erano i turisti più o meno per caso che si sono recati fiduciosi ad acquistare un biglietto per godere delle bellezze della costa ligure, ma tale semplice impresa si è rivelata ben più ardua di quanto non pensassero, memori forse delle loro stazioni in Germania o in Olanda, sempre noiosamente linde e dotate di biglietterie funzionanti.

Qui in Italia, invece, si vuole sempre offrire al turista una novità, un brivido nuovo: ad esempio, quello che ti viene viaggiando senza biglietto su un treno mentre tenti di spiegare a un controllore, in italiano, che la biglietteria di Rapallo era chiusa per malattia: quello con ogni probabilità si mette a ridere e ti appioppa una multa.

Per la cronaca, anche l'obliteratrice risultava guasta, e alcune persone hanno rischiato la multa perchè non l'hanno detto SU-BI-TO al controllore: sarebbe bello che lo stesso rigore impiegato nel richiamare gli utenti ai loro doveri fosse impiegato nell'assicurare loro un servizio dignitoso.
Tornando alla stazione di Rapallo, dopo che si era formata una fila interminabile all'unica emettitrice automatica, è finita anche la carta, così ogni possibilità di fare il biglietto è svanita e ai turisti in fila non è rimasto altro che fare i...portoghesi, nella speranza di trovare un controllore comprensivo e che fosse al corrente della situazione.
Oggi pomeriggio l'emettitrice era ancora fuori servizio e la biglietteria chiusa. Questo per dire dei tempi di reazione di RFI.

domenica 13 settembre 2009

Inizia l'anno scolastico, parte da Levanto il treno per gli studenti che vanno a Chiavari

Era un problema più volte segnalato dalle famiglie e di cui ci eravamo occupati sia in Provincia, nelle vesti di Consigliere, sia in Regione, in qualità di Coordinamento dei Pendolari Liguri.

Per i ragazzi che giungevano dal Levante diretti al polo scolastico di Chiavari era disponibile solo un treno che li costringeva ad arrivare con un anticipo di quasi un’ora, un’ora da passare magari al buio, al freddo, d’inverno, per le vie della città ancora addormentata.

Le famiglie vedevano con una certa apprensione questo lungo intervallo tra l’arrivo in stazione (ritardi permettendo!) e l’entrata in aula, e giustamente hanno chiesto un interessamento per correggere questa carenza nel servizio.

Carenza che, in occasione della firma del contratto di servizio tra Trenitalia e la Regione Liguria è stata alfine colmata: lunedì 14 settembre, in concomitanza con l'apertura delle scuole ci sarà, in partenza da Levanto alle 6,49, anche il nuovo treno che ogni giorno consentirà agli studenti di diversi comuni del comprensorio tra Levanto e Chiavari di raggiungere le scuole in coincidenza con l'inizio delle lezioni.

Il viaggio inaugurale, cui parteciperanno anche i rappresentanti dei Pendolari, oltre che l'assessore ai Trasporti della Regione liguria Enrico Vesco, il presidente Claudio Burlando e i sindaci dei vari comuni partirà dunque lunedì prossimo alle 6.49 da Levanto, e farà fermate a Bonassola (6.54), Framura ( 6.58), Deiva Marina (7.10), Moneglia (7.16), Riva Trigoso (7.21), Sestri Levante (7.25), Cavi di Lavagna (7.37), Lavagna (7.41), Chiavari (7.45).

sabato 12 settembre 2009

Sciopero delle Ferrovie lunedì 14 dalle 9.01 alle 16.59

Comunicato dei Sindacati relativo allo sciopero, lunedì 14, del personale di manovra dei treni dalle 9.01 alle 16.59.

Il personale di manovra (che opera nelle principali stazioni viaggiatori e compone i treni, preparandoli all’effettuazione del servizio) rivendica una carenza di quindici agenti in Liguria.
Nonostante ad inizio estate segreterie regionali della Liguria, unitamente ai rappresentanti dei lavoratori, avessero firmato un accordo con l’azienda, Trenitalia non l’ha rispettato, costringendo il personale e le rappresentanze sindacali alla mobilitazione.

Il personale di manovra (che opera nelle principali stazioni viaggiatori e compone i treni, preparandoli all’effettuazione del servizio) rivendica una carenza di quindici agenti in Liguria e un’organizzazione del lavoro che costringe lo stesso a rinunciare alle ferie, effettuare straordinario etc…e che causa, comunque, continui disagi all’utenza.

Gli scriventi sono consapevoli dei disagi che causeranno in occasione dello sciopero, ma si vedono obbligati, loro malgrado, a questo tipo di iniziativa.

SEGRETERIE REGIONALI LIGURIA FILT FIT UILT ORSA FAST UGL

giovedì 10 settembre 2009

Pendolari: Ferrovie dello Stato sul binario giusto?

Riportiamo un articolo che commenta bene il recente annuncio di Trenitalia circa l’investimento “straordinario” nell’acquisto di nuovi rotabili dedicati al trasporto locale.

Da www.terranauta.it

In occasione della Giornata nazionale del trasporto ferroviario regionale, Ferrovie dello Stato ha annunciato che investirà due miliardi di euro per i treni destinati ai pendolari. Cautela e scetticismo da parte di Legambiente e delle associazioni dei consumatori.

di Alessandra Profilio

Fs ha annunciato un piano da due miliardi di euro per migliorare i treni destinati ai pendolari. Carrozze fatiscenti e sovraffollate, servizi igienici inagibili, ritardi frequenti: queste le condizioni dei treni che quotidianamente milioni di italiani sono costretti ad utilizzare per motivi di lavoro o di studio.

Da domani, però, la situazione dovrebbe migliorare (del resto, peggio di così è difficile da immaginare…).


Pochi giorni fa, in occasione della Giornata nazionale del trasporto ferroviario regionale, le Ferrovie dello Stato, infatti, hanno presentato un nuovo piano di investimenti che prevede lo stanziamento di due miliardi di euro per rafforzare il settore del trasporto regionale ed interregionale. Un miliardo e mezzo di autofinanziamento e 500 milioni dal governo saranno destinati all’acquisto di 840 locomotori, carrozze e convogli e all’ammodernamento di 2550 carrozze.

Ad annunciare il piano – reso possibile grazie ad una ricapitalizzazione parziale della società – sono stati l’amministratore delegato di FS, Mauro Moretti, il presidente Innocenzo Cipolletta e il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli.

“Stiamo facendo un'operazione di rinnovo del materiale rotabile, quindi treni nuovi che permetteranno di essere mantenuti e puliti in maniera più semplice. Si apre così una fase nuova”, ha dichiarato Moretti, “dopo tre anni di risanamento delle Fs passiamo alla fase degli investimenti con il contributo delle Regioni e anche grazie al grande apporto che lo Stato ci ha dato e, in particolare, il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteoli. Un apporto sia per il conto economico che nella parte degli investimenti: ci sono 480 milioni in conto economico più 500 milioni per gli investimenti. E' quindi una fase nuova con l'impresa risanata che cerca di poter fare un servizio nuovo, soprattutto nelle grandi città, per i pendolari che nelle ore di punta dei giorni feriali prendono il treno per andare a lavorare”.

E i pendolari sono tanti, tantissimi: rappresentano il 90% degli utilizzatori dei treni, il restante 10% è legato ad alta velocità e lunga percorrenza.

Il piano di Trenitalia per il nuovo materiale rotabile destinato al servizio regionale prevede, in particolare, l'acquisto di 600 carrozze a doppio piano (350 più opzione per altre 250), 150 nuove locomotive elettriche e, in una fase successiva, 64 convogli metropolitani e 24 complessi diesel. L’azienda ha annunciato poi la ristrutturazione e l'ammodernamento di 243 carrozze a “piano ribassato” e di 2.315 carrozze per la media distanza.

In Italia i pendolari rappresentano il 90% degli utilizzatori dei treni. “Devo ringraziare le Regioni che hanno collaborato e con le quali abbiamo potuto stabilire un percorso che porterà sicuramente a migliorare i treni regionali, cosa di cui c'era assolutamente bisogno. Le Fs hanno quindi preparato un piano, il ministero ha collaborato e oggi si mette un sigillo a tutto questo”, ha dichiarato Altero Matteoli, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione del progetto.

Cautela, invece, da parte di Legambiente e delle associazioni dei consumatori.

“Aspettiamo di avere conferma degli impegni di spesa da parte del Governo per i prossimi anni, anche perché fino ad oggi l'attenzione politica e la priorità degli investimenti sono andati esclusivamente alle infrastrutture ignorando la centralità delle aree urbane e i problemi che vivono ogni giorno i pendolari”, ha commentato Edoardo Zanchini, responsabile trasporti ed energia di Legambiente.

Scetticismo anche da parte di Federconsumatori: “è una svolta importante però mancano riferimenti concreti su tempi e modi in cui verranno spesi questi soldi: senza un controllo preciso rischiamo di assistere solo ad un altro spot de Governo”.
Staremo a vedere, nella speranza che il piano annunciato non finisca su un binario morto…”

E questo è anche il nostro timore, sapendo che i nuovo treni arriveranno non certo a breve, e che intanto i disagi continueranno perché Trenitalia continua a non voler offrire nessun correttivo, tra quelli da noi più volte proposti, ai disagi quotidiani. Continua al contrario ad opporre regole inflessibili e sanziona gli utenti se salgono a bordo senza biglietto, anche se non ci sono biglietterie né emettitrici in stazione, o se a causa di ritardi vogliono salire sul primo treno utile, a prescindere dalla categoria.

Quindi, concludendo, prima di dare il nostro plauso vogliamo qualche fatto concreto, siamo stanchi di annunci: il Governo, che è l’azionista di riferimento, pretenda da Trenitalia un atteggiamento diverso nei confronti degli utenti, andando prima di tutto incontro alle loro esigenze.

mercoledì 9 settembre 2009

Oggetti smarriti

Dimenticato un sacchetto (bianco) con dentro alcune confezioni di caramelle e altri snack (yogurt) e - soprattutto - un bell'ombrello pieghevole blu chiaro, a scatto, con custodia, di lunghezza maggiore dei classici.

Perso il 7 settembre sul regionale 11253 nella tratta tra genova voltri (orario 8:42) e sampierdarena (orario 9:02). Ci terrei a recuperare almeno l'ombrello...

Do il consenso ad essere contattato via e-mail: quaglia_roberto@yahoo.it

Altri oggetti persi e ritrovati cliccando sul link qui a destra

martedì 8 settembre 2009

Treni e centrali nucleari

Mi domandavo timidamente: l'Italia attuale ha difficoltà a far procedere i treni in orario, a non sopprimerli, a pulire i cessi, mantenere decenti i sedili. Nonostante questo variamo un programma nucleare.
Ora non voglio addentrarmi in un dibattito politico, ma è una semplice considerazione: se non so camminare perchè mi iscrivo alle gare con Bolt?

domenica 6 settembre 2009

Domani sarà la Giornata del Trasporto Ferroviario

La Giornata Nazionale del Trasporto Ferroviario sara' seguita anche in Liguria con una diretta video-satellitare dalla sede del Gruppo FS a Roma che interessera' 12 regioni italiane.

In video collegamento il Ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, il presidente e l'amministratore delegato del Gruppo Fs, Innocenzo Cipolletta e Mauro Moretti, e l'amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano.
Lo annuncia una nota delle Ferrovie che ricorda che lunedi' 7 settembre, dalla stazione ferroviaria di Genova Brignole (binario 1, alle 11.00) l'Assessore Regionale ai Trasporti Enrico Vesco e il Direttore del Trasporto Regionale della Liguria Silvano Roggero si collegheranno in diretta con la sede del Gruppo Fs a Roma.
Sara' illustrato il piano di investimenti di Trenitalia per l'acquisto di nuovi treni dedicati al trasporto regionale e metropolitano e per il potenziamento della flotta esistente. Si tratta, a detta di Trenitalia, del piu' consistente e organico programma di investimenti mai avviato a favore del trasporto regionale e dei pendolari. Al termine del collegamento con Roma, seguira' la visita al nuovo Vivalto che verrà consegnato alla Liguria in tale occasione.
Appuntamento alle ore 11.00 sul binario 1 di Genova Brignole.

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