giovedì 30 aprile 2009

Riceviamo, c'indignamo e pubblichiamo

Riceviamo da Maurizio, pendolare di quelli "tosti" Levanto-Sestri Ponente da trenta a passa anni, questo sfogo. Maurizio è un tipo silenzioso di quelli che non parlano molto, di quelli che se arrivano a scrivere è perchè non ce la fanno proprio più.

Poche ma significative le sue parole...

Ciao Paolo ,
scusa il mio ritardo ma ho avuto alcuni impegni dopo essere arrivato a Levanto...

...la cosa bella che i nostri amici ferrovieri riescono sempre a stupirci con strategie sempre nuove...nella loro gestione (sic!)

Oggetto treno 11303 (17:17 a GE-SestriP ) :

come ti ricorderai eravamo abituati con nostro patema d'animo di trovare meta` delle vetture chiuse perche` il treno aveva un solo "agente"..per mancanza di personale ..corse .cambi classe ..litigi ..caldo etc...

stasera abbiamo scoperto che i nostri amici riescono a gestire le "configurazioni del personale" "run-time" ovvero ...tutto perfetto a Chiavari ...ma da Chiavari a Sestri ordine di spostarsi tutti avanti, (qualcuno dubitava che questo comportamento sia in contraddizione con le elementari leggi sulla sicurezza) poiché` quattro vetture venivano chiuse ,in quanto il capotreno terminava il suo servizio a Sestri (per andare dove ?)e quindi rimaneva un solo agente ...
Risultato ...ti passa il rapido ,rallentamenti normali sulla linea e arrivi a Levanto con 20" di ritardo ...quando ormai vedevi la fatidica "meta" ...La tua CASA !!

Ecco tutto.
ci sentiamo domani

Ciao
Maurizio

Maurizio non sappiamo cosa dirti, nè siamo fiduciosi (abbiamo cercato in giro qualche notizia recente e abbiamo trovato questa) rispetto a queste situazioni.

Servizio e disservizio: sempre più spesso, sulle rotaie, il confine tra questi due significati e oramai sfuocato.

Maurizio resisti !!

martedì 28 aprile 2009

730 - Righi E19, E20, E21 - Codice 33

Aprile, tempo di 730.

Da quest'anno c'è una novità, ovvero la possibilità di detrarre l'importo delle spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale resi da enti pubblici ovvero da soggetti privati autorizzati al servizio pubblico.
La detrazione spetta su un importo massimo di euro 250,00 e, entro tale limite, può essere fruita anche se tali spese sono state sostenute per i familiari fiscalmente a carico.
Le spese da considerare sono quelle sostenute nel 2008 anche se si riferiscono ad abbonamenti che scadono nel 2009.
Per fruire della detrazione è necessario acquisire e conservare il biglietto di trasporto da esibire in caso di richiesta da parte dell’Amministrazione Finanziaria da cui risulti:
  • la ditta, denominazione o ragione sociale o nome e cognome della persona fisica ovvero il logos distintivo dell’impresa e numero;
  • di partita IVA del soggetto emittente il titolo di viaggio o che effettua la prestazione di trasporto;
  • la descrizione delle caratteristiche del trasporto;
  • l’ammontare dei corrispettivi dovuti;
  • il numero progressivo;
  • la data da apporre al momento dell’emissione o della utilizzazione.

L'importo deve essere riportato in uno dei righi E19, E20, E21 con il codice 33.


Prima di procedere e per ulteriori e più dettagliate informazioni consultate il sito della Agenzie delle Entrate.

giovedì 23 aprile 2009

Il finestrino

Se cliccate il link (cliccando sul titolo) vedete il prode Franceschini anche lui emulo del presidente del consiglio su un treno. Non parlo di connotazioni politiche, ma faccio una semplice affermazione sulla foto: il finestrino è aperto!!!! Incredibile! Di solito o non esistono (tipo TAF o ricondizionati) oppure sono saldati e avvitati (a breve le sbarre tipo treni indiani). Dev'essere stata un'impresa trovarne uno funzionante che si prestasse per lo scatto! :-)

santa pazienza

Perchè il treno 11258 fa spesso sosta forzata a Terralba vedendosi sorpassare dall'IC 654 che segue? Pensano davvero che i passeggeri del regionale non si accorgano di nulla sentendosi viaggiatori di serie C? Ma soprattutto perchè alcune volte giunge a Brignole alle 7.55 o in giornate come oggi alle 8.10 (circa)? Come mai talvolta pur accusando ritardo in partenza (anche 20 min) arriva puntuale?

mercoledì 22 aprile 2009

Viaggio con sorpresa?

Sarebbe un sogno se i vertici della FS facessero un viaggio con me. Ma senza avvertire tutto il mondo, ma a sorpresa, con me.
Ieri sono salito a Genova Brignole sul convoglio in partenza alle 21.10 per lo spezzino. Salgo sull'ultimo vagone, stipato di donne che esercitano il mestiere dalle parti tigulline che per loro abitudine stanno svaccate, mangiano, cantano, come se fossero a casa proprio in un'abitazione isolata. Decido di cambiare posto. Penultimo vagone: pieno di barboni con la rumenta che si portano dietro, scarpe sui sedili e sudiciume ovunque, per non parlare della puzza! Proseguo. Terz'ultima carrozza. Entro e ci sono due ragazze di colore (non lo dico per razzismo, ma per connotare i personaggi) anche loro professioniste di un certo settore, che pur essendo a mezzo metro urlano cose incomprensibili in un linguaggio incomprensibile, alternando telefonate a squarciagola: insopportabile. Cambio ancora. Entro nel paradiso, persone composte, silenzio. Mi siedo tranquillo convinto finalmente di aver trovato un po' di calma. Peccato che ci fosse un tipo intento a fumare come se nulla fosse. Ma perchè devo pagare il biglietto per questo servizio? E soprattutto perchè devo pagare io ed essere punito per queste persone? Spero che qualcuno me lo spieghi!

domenica 19 aprile 2009

Contratto di Servizio, primo round: tenere alta la guardia e attenti ai colpi bassi!

Si è svolto venerdì 17 in Regione l’atteso tavolo ufficiale tra l'assessore ai trasporti Enrico Vesco e Trenitalia, rappresentata dall'ingegner Giancarlo Laguzzi, direttore nazionale della divisione trasporto regionale e da Silvano Roggero, direttore della divisione regionale passeggeri. La lunga riunione ha trovato le parti concordi sul rinnovo del contratto di servizio a fronte di un concreto impegno per il suo miglioramento.

"Rimangono - ha spiegato al termine l'assessore Vesco - alcuni punti di disaccordo sulle risorse, sulla velocità commerciale, e sulle penali, il cui innalzamento rappresenta un punto fondamentale per la Regione, abbiamo però trovato l'accordo su alcuni punti che credo segneranno un'importante progresso rispetto al passato". "Innanzitutto siamo d'accordo sul blocco delle tariffe - ha continuato Vesco - abbiamo poi individuato come priorità arrivare a un generale svecchiamento dei treni liguri e Trenitalia si è detta d'accordo a investire nell'acquisto di nuovi treni". (Sui principi siamo tutti d’accordo, di proclami ne abbiamo sentiti a sufficienza: credo convenga a Trenitalia dare un programma in questo senso: tot nuovi convogli entro il 31-12-201, per esempio, altrimenti siamo alle solite…)

Si è inoltre parlato delle informazioni all'utenza, area particolarmente critica e si è concordato su un generale miglioramento in tal senso con un'attenzione particolare per i pendolari, che sono utenti sistematici dei treni. (Chiedo ad esempio se si può per i pendolari rimettere gratuitamente quel servizio che informava via SMS in merito ai ritardi: era utile e permetteva di gestire al meglio l’uscita dall’ufficio la sera).

Altri punto su cui si è trovato l'accordo sono l'attivazione del treno degli studenti per Moneglia e Deiva e l'adeguamento delle gallerie delle Cinque Terre per il passaggio dei nuovi convogli a doppio piano, che potranno così arrivare fino alla Spezia e a Sarzana congiungendo tutta la Liguria. "Infine - conclude l'assessore regionale - abbiamo deciso l'acquisto di un pacchetto di treni storici per metterli a disposizione delle più grandi manifestazioni di valenza turistico-culturale che vengono realizzate in Liguria.
(Molto bene, occorre che le comunità della Liguria – i comuni in particolare – possano chiederne il servizio permanente: in estate, dove sono fitti i calendari di spettacoli che i vari comuni organizzano, questi treni dovrebbe viaggiare tutte le sere…)

Un ulteriore incontro tra Regione Liguria e Trenitalia è fissato per la prossima settimana e non appena sarà pronta la bozza del contratto di servizio l'assessore Vesco si è impegnato a sottoporla personalmente a pendolari e consumatori liguri.

Questo era il comunicato stampa diffuso dalla Regione Liguria al termine dell’incontro con Trenitalia. Come interpretare queste prime informazioni? Certo, occorrerà valutare la bozza quando l’avremo concretamente in mano, e ci auguriamo che sarà la più completa possibile.

Quel che possiamo già osservare è che i punti di disaccordo paiono particolarmente critici, e inoltre non vediamo recepita (almeno da quel che abbiamo capito) l’impostazione da noi proposta, ossia legare alla misurazione dei risultati raggiunti il pagamento di quote consistenti di corrispettivo.

Questo ci sembra ancora più importante poichè la recente conversione in legge del Decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 34 dell'11 febbraio 2009, che contiene un passaggio molto preoccupante, ossia:
«Al fine di garantire l'efficace pianificazione del servizio, degli investimenti e del personale, i contratti di servizio relativi all'esercizio dei servizi di trasporto pubblico ferroviario comunque affidati hanno durata minima non inferiore a sei anni rinnovabili per altri sei, nei limiti degli stanziamenti di bilancio allo scopo finalizzati». Con questo, qualsiasi ipotesi di liberalizzazione del trasporto regionale è rinviata al 2021, con buona pace di quanti, come la Regione e noi stessi, chiedevano a gran voce le gare per l’assegnazione del servizio.

La domanda però è sempre la stessa: Trenitalia fa servizio pubblico (e si muove con quelle logiche) o fa business ? La mia preferenza la conoscete… Io sono dell’idea che a questa domanda più che Moretti deve rispondere la politica… in fondo non è Moretti che fa i D.L. e le Leggi.

Forse si dovrebbe prendere il coraggio a due mani e scegliere una volta per tutte se il servizio deve tornare interamente gestito dallo Stato (ma con regole e controlli ben precisi, per evitare sprechi e distorsioni) oppure diventare terreno di libero mercato ma dove il Pubblico (le Regioni) possono davvero scegliere la migliore offerta in termini di servizio e di corrispettivo economico: ad oggi siamo in un limbo che ha preso il peggio delle due ipotesi.

E meno male che Moretti diceva a tutti che lui le gare le voleva! Chissà come sarà rimasto deluso, leggendo quella frasetta che per l’ennesima volta favorisce Trenitalia in modo scandaloso, dato che tutte le regioni hanno fretta di rinnovare il contratto di servizio e non hanno il tempo tecnico per indire una gara europea!

Siamo alle solite, si invoca il mercato e la competitività solo quando fa comodo, magari per licenziare del personale in “esubero”, ma quando si avvicina il momento di scontrarsi davvero con offerte di altri operatori ecco che una provvidenziale leggina salva l’azienda Trenitalia dalla concorrenza per almeno altri 12 anni.

Ecco perché quindi torniamo a chiedere garanzie prestazionali e assicurazioni circa il concreto miglioramento del servizio: solo se verranno imposti parametri numerici e misurabili e la Regione avrà modo di esercitare un potere di controllo, subordinando al raggiungimento dei risultati i pagamenti del corrispettivo, si potrà sperare in un concreto miglioramento del servizio.

Viceversa, saranno lacrime e sangue per i pendolari e per tutta la Liguria.

I Pendolari Siciliani denunciano: Pericoloso ridimensionamento del trasporto ferroviario in tutta la Regione

Al Signor Ministro Infrastrutture e Trasporti On. Altero Matteoli

Al Signor Presidente della Regione Siciliana On. Raffaele Lombardo

Al Sig. Assessore Regionale ai Trasporti On. Giovanbattista Bufardeci

Al Sig. Dirigente Generale Dipartimento Reg. Trasporti Avv. Giovanni Lo Bue

Al Presidente Trenitalia Prof. Innocenzo Cipolletta

All' Amministratore Delegato Trenitalia Ing. Mauro Moretti

Al Direttore Trenitalia Sicilia Dott. Stefano Carollo

Agli Organi di stampa

Ancora una volta siamo qui a denunciare il totale disarmo in cui sta precipitando il trasporto ferroviario in Sicilia. Le FS stanno chiudendo il servizio merci in Sicilia, e sembra prossimo il drastico taglio dei treni cosiddetti a lunga percorrenza.

Anche il servizio di traghettamento sta subendo paurosi tagli. Il che implica una pesante riduzione del personale FS. Più di 1700 persone rischiano seriamente il posto di lavoro. Persone a cui va la nostra solidarietà. Ma non basta.

Certo la crisi è ormai reale, ma chi ne subisce pesantemente le conseguenze sono i lavoratori del sud, come spesso denunciato dai sindacati. Ma è inutile nascondersi dietro al pessimismo generalizzato.

La situazione attuale del trasporto ferroviario soffre di una cronica carenza di risorse sia da parte dello Stato che da parte delle Regioni.

Le Regioni oggi sono responsabili del trasporto locale, sia su gomma che su rotaia. Storicamente è stato da sempre privilegiato il trasporto su gomma, sia dallo Stato che dalle Regioni.

In barba ai più plateali proclami sulla lotta all'inquinamento e ai propositi di sviluppo economico e sociale della Sicilia. Ci si è scordati che il Trasporto Pubblico Locale ferroviario, per le sue peculiarità, può assolvere ad un ruolo ancora più incisivo nelle politiche indirizzate al sostegno delle attività economiche e sociali delle imprese e dei cittadini.

Cosi come nel riequilibrio del trasporto territoriale e nella riduzione della congestione e dell'inquinamento.

E' fondamentale porre il cittadino al centro delle scelte politiche e di mercato nel settore strategico dei trasporti. Le persone che potenzialmente potrebbero utilizzare il servizio ferroviario sono molto di più del 14,8 per cento dei 14 milioni che giornalmente viaggiano per recarsi al lavoro.

Una ricerca del Censis afferma che circa 7 milioni di persone vorrebbero utilizzare il treno, ma non lo fanno per via di un servizio offerto inadeguato. Si assiste quindi ad un incremento del trasporto privato, con danni enormi all'ambiente e all'economia dei lavoratori e del Paese.

Tutti i pendolari italiani stanno rivendicando che il trasporto pubblico diventi una priorità assoluta nell'agenda del Governo. Una scelta strategica per l'economia del Paese e per la qualità di vita dei cittadini italiani.

Chiediamo con forza che vengano destinate da subito al trasporto ferroviario le necessarie risorse al fine di scongiurare il suo ridimensionamento. Eppure la Legge Finanziaria si abbatte come una scure sul trasporto ferroviario italiano.

Da decenni si parla di migliorare le infrastrutture viarie e ferroviarie siciliane, vengono fatti proclami, ma alla fine tutto sfuma, col risultato di un'Italia a due o più velocità.

Chiediamo che la politica utilizzi le opportunità offerte dai fondi Fas e dai fondi europei 2007/2013, per realizzare tutte quelle infrastrutture di cui la Sicilia ha bisogno.

Chiediamo che per Trenitalia il pendolare diventi sempre più una risorsa preziosa da porre al centro delle scelte strategiche al pari della corsa all'Alta Velocità. Non pretendiamo treni superveloci ma pretendiamo un servizio ferroviario serio. E' necessario concordare immediatamente un Contratto di Servizio che assegni all'operatore ferroviario obiettivi di puntualità e standard minimi di qualità e quantità, oltre a treni nuovi e ad un servizio più efficiente.

Palermo, 16 Aprile 2009

Giacomo Fazio
Presidente del Comitato Pendolari S.Agata - Palermo - Punta Raisi

lunedì 13 aprile 2009

Contratti di Servizio e pulizie al centro di un incontro tra i vertici di Trenitalia e le Associazioni dei Consumatori

Il giorno 8 aprile si è tenuta a Roma presso Trenitalia una riunione cui hanno partecipato le associazioni del Coordinamento Nazionale Consumatori e Utenti. Tra le varie associazioni presenti vi era anche Adoc Liguria, che nella persona del Presidente Emanuele Guastavino ha redatto un interessante resoconto che riportiamo di seguito.

“Devo dire che le premesse sembravano decisamente più incoraggianti di quello che in effetti è emerso dalla riunione, anche se il mio rappresentante nazionale mi ha riferito che la presenza del dott. Laguzzi a quasi 6 ore di incontro è un fatto estremamente insolito che denota sicuramente una rinnovata attenzione nei riguardi delle associazioni.

La riunione si è sviluppata su questi temi:
1) la richiesta di favorire la costituzione di tavoli di concertazione triangolari con Azienda, Regione e Associazioni dei consumatori, personalmente ho fatto notare che nella nostra regione questo già accade anzi i tavoli sono allargati ad altri soggetti sindacati e pendolari.

2) Su mia precisa sollecitazione è stato inoltre illustrato lo stato dell’arte della gara sulle pulizie, per buona pace di tutti ci è stato riferito che proprio ieri si sarebbe riunito il CDA per approvare l’assegnazione degli appalti in quanto la gara si è chiusa, nella nostra regione ci sarà un cambio appalto. Ho evidenziato come l’impostazione al ribasso di questa gara andrà a penalizzare ulteriormente questo servizio che come tutti sappiamo costituisce una delle principali contestazioni che vengono elevate a Trenitalia.

3) E’ stata sollecitata la chiusura dei contratti di Servizio con le varie regioni anche per questo motivo ci è stata richiesta l’apertura dei tavoli triangolari, è evidente da parte dell’azienda un tentativo di trovare nelle associazioni un alleato nei confronti delle regioni, per quel che ci riguarda questo problema non dovrebbe esistere anche se noi non stiamo con nessuno e vogliamo lavorare per il miglioramento della qualità della vita di tanti nostri cittadini utenti consumatori che usano il treno come mezzo primario di trasporto.

4) E’ stata molto sponsorizzata la chiusura del contratto di servizio siglato dalla regione Campania, sulla base dei famigerati cataloghi e con una carta dei servizi proposta da Trenitalia come modello per tutto il 2009 credo che questa sia la vera partita da giocare con l’assessore Vesco.Non credo che il contratto della Campania possa essere utilizzato anche da noi, il metodo dei cataloghi mi sembra difficile superarlo forse dovremmo fare il massimo dello sforzo per riuscire a modificarlo sulla scorta delle nostre esigenze.

5) La carta dei servizi collegata al contratto è invece il vero strumento che avremo per consentire alla ragione di monitorare attentamente lo sviluppo del contratto di servizio, è stata dichiarata da Trenitalia l’intenzione di dare piena attuazione alla legge 461 per il coinvolgimento delle associazioni.

6) Dopo si è passati all’illustrazione dei consuntivi regione per regione sullo stato dell’arte del servizio ovviamente dati esclusivamente di fonte aziendale di cui non appena possibile vi girerò copia informatica.

7) E’ stato richiesto inoltre che ai tavoli sia presente anche RFI per evitare i soliti palleggiamenti di responsabilità, un’ aggiornamento puntuale della situazione infrastrutturale con ben indicati finanziamenti , percorsi autorizzativi e previsione dei tempi di realizzazione.”

Da questo resoconto si possono trarre alcuni importanti elementi di riflessione:
1. E’ necessario che le Regioni continuino a coordinare il dialogo tra tutti i diversi soggetti, ivi compresi i Pendolari, che sono i veri destinatari del servizio, ascoltando le loro istanze e proposte;

2. L’impostazione delle gare di appalto non può prescindere dalla richiesta di precise garanzie circa l’adeguatezza del servizio fornito. Le penali in caso di inadempienza devono essere tali da scoraggiare qualunque furbesco eccessivo ribasso in fase di offerta, attuato al solo scopo di ottenere l’appalto;

3. La chiusura dei contratti di servizio non può avvenire a qualunque prezzo: servono garanzie precise e noi chiediamo che una parte del corrispettivo (tra il 20 e il 30%) sia legato ai risultati raggiunti in termini di diminuzione di tempi di percorrenza, puntualità, pulizia, numero effettivo di passeggeri trasportati, soddisfazione utenza, ecc., in base cioè a precisi parametri quantificabili e misurabili. Questo è un passaggio di fondamentale importanza, poiché se Trenitalia afferma di essere una impresa competitiva, lo dimostri dunque nei fatti, impegnandosi davvero a migliorare il servizio da subito;

4. La Carta dei Servizi può essere lo strumento per quantificare i parametri premianti, per questo è importante potervi collaborare attivamente secondo quanto già prevede la legge 461. Il documento da noi presentato alla Regione insieme ad altre 21 associazioni contiene già molti elementi che potrebbero essere inseriti in tale Carta;

Concludo ringraziando il Presidente Guastavino per la sua relazione. Come bene osserva lui stesso, la partita si gioca sul Contratto di Servizio e sulle condizioni che la Regione riuscirà a ottenere in termini di quantificazione dei risultati raggiunti. Noi saremo vigili sull’andamento della vicenda, e non mancheremo di dare il nostro contributo, come sempre abbiamo fatto, e confidiamo sull’aiuto di tutti in questa delicatissima partita, dove si gioca buona parte del futuro del trasporto pubblico ferroviario della nostra Regione.

giovedì 9 aprile 2009

misteri notturni

Il treno 11385 che passa da Genova Brignole per giungere nello spezzino è generalmente popolato da personaggi bizzarri. Ma ognuno è libero di viaggiare, purchè paghi il titolo di viaggio. Tuttavia, in occasione delle festività e soprattutto delle concomitanti serate in discoteca per gli scolari, questo convoglio si trasforma in una diligenza da Far West assaltata dai banditi.

Ma evidentemente lo so solo io che frequento spesso e malvolentieri questo treno!
Martedì sera (il 7/4) i vagoni si sono popolati di un nugolo di ragazzi pronti ad andarsi a divertire in discoteca dalle parti di Cavi e Lavagna. Fin qui nulla di male o sconvolgente. Peccato che un buon numero avesse sigarette accese e bottiglie di superalcoolici in mano all'interno delle carrozze. La solerte controllore ha inseguito questi giovinastri i quali correndo per i vagoni, cercavano di sfuggire all'eventuale verifica del biglietto. Quindi si è vista gente che correva, gente che entrava ed usciva dal treno per aggirare il controllo oltre che a probabili danni sul convoglio giacchè il personale viaggiante affermava come ci fossero vetri rotti.
Ma l'aspetto straordinario (??????), che mi ha gettato nello sconforto è stato ascoltare la telefonata della capotreno al presidio delle forze dell'ordine. La giovane dipendente chiedeva con energia e fermezza l'intervento di almeno una volante. Secondo voi è si è visto qualcuno? La risposta è ovviamente no.
Ora mi sono chiesto. Era così imprevedibile che scoppiassero casini su questo treno giacchè mi sono trovato nelle situazioni simili in altre festività e sempre sull'11385? Sarebbe stato così cervellotico far presidiare o far salire personale della Polfer? E soprattutto dov'erano quei famigerati supercontrollori, quelli che bloccano i viaggiatori sulle scalinate o quelli che tartassano le persone anziane ignare di tutte le nuove regole introdotte da Trenitalia?
Chi ha viaggiato come me con regolare biglietto o abbonamento si è sentito preso in giro, sia da questi ragazzotti con poco cervello e tanta adrenalina, sia da chi dovrebbe tutelare e vigilare sulla civiltà. Invece gli organi preposti non si sono visti. Bisogna che ci scappi un morto? Bisogna che ci sia un rogo su un treno perchè gli organi di controllo e la stessa Trenitalia si accorgano di quello che accade? Perchè le persone civili e magari indifese non possono viaggiare tutelate?

Come risolvo il problema dei barboni

Come è stato risolto il problema della presenza dei senzatetto che dimoravano nell'atrio stazione di Riva Trigoso?
Facilmente: hanno tolto le panchine :)

domenica 5 aprile 2009

L’IC Pass vale anche sugli Eurostar City: ma alcuni controllori non lo “ricordano”…

Vi sono ancora numerosi fortunati che, avendo una IC Pass che è ancora in corso di validità, possono usufuire pur avendo l’abbonamento regionale delle varie tipologie di IC, tra cui l’Eurostar City.

Ci giungono segnalazioni secondo le quali vi sarebbero tuttavia dei controllori che contestano questo pur legittimo utilizzo della tessera, tanto che alcuni passeggeri consigliano di portarsi dietro l’estratto del regolamento che esplicita i treni cui si ha diritto con la IC Pass.

Questo avviene soprattutto con personale che proviene da altre regioni (es.: Toscana) dove sono vigenti accordi forse diversi con Trenitalia, tuttavia la preparazione del personale è scarsa al punto da generare a volte imbarazzo negli stessi controllori.

Alcuni controllori però, invece che imbarazzo sfoggiano protervia e arrogante indifferenza nei confronti delle spiegazioni date dagli utenti arrivando a minacciare multe che si rivelerebbero del tutto ingiustificate.
Dopo più di 3 mesi che è entrato in vigore l’accordo Regione-Trenitalia, siamo ancora a questo punto? Possibile che Trenitalia non abbia diramato una informativa a tutto il personale viaggiante?
Possibile inoltre che il malcapitato utente sia sempre a priori dalla parte del torto?

Cipolletta, Presidente delle Ferrovie, si scusa a Cernobbio con i pendolari per il servizio scadente e inadeguato, ma anche essere trattati da portoghesi pur avendo pagato il biglietto fa parte delle cose di cui scusarsi.

Sarebbe bello se, per scusarsi davvero ripristinasse ad esempio la possibilità di fare il biglietto in treno senza sovrapprezzo là dove non è possibile l’acquisto a terra, come nella maggior parte ormai delle stazioni liguri.

Lo farà? Voi che ne dite?

«Servizio inadeguato»: il presidente delle Ferrovie chiede scusa ai pendolari

CERNOBBIO (4 aprile) - Le Ferrovie offrono un servizio inadeguato ai pendolari: a riconoscerlo è lo stesso presidente delle Ferrovie dello Stato, Innocenzo Cipolletta che chiede scusa ai chi tutti giorni si sposta su rotaia.

«Per noi è qualcosa che fa male al cuore offrire un servizio non adeguato ai cittadini e ai pendolari che non hanno il servizio che dovrebbero avere». Riferendosi al servizio universale che le Ferrovie dello Stato sono tenute a fornire, Cipolletta ha detto che «stiamo trattando con le Regioni per contratti più lunghi, di almeno sei anni, da scontare in banca per investire in treni e carrozze». Il traguardo di un servizio efficiente per i pendolari «è la nostra nuova frontiera».

Cippolletta ha detto di mirare un'incentivazione del trasporto su rotaie che superi quello su gomma anche attraverso un inasprimento del bollo e delle tariffe autostradali per camion e tir. Cipolletta, ricordando come il trasporto su rotaia è meno inquinante di quello su gomma, ha sottolineato come «la politica principe è definire i costi esterni che il sistema su strada produce in termini di inquinamento e congestione». Questi costi andrebbero poi «trasferiti sulle tariffe autostradali e sul bollo» in modo da produrre «un riequilibrio con noi che abbiamo sostenuto costi per infrastrutture più sostenibili».

Cipolletta ha anche illustrato alcune anticipazioni dei lavori dell'advisory board voluto da Trenitalia sul tema della «liberalizzazione e competizione». In Italia il trasporto merci su gomma è pari al 90,1% contro l'81,4% in Francia e il 65,7% in Germania.

giovedì 2 aprile 2009

Grandi Stazioni fa dietrofront: la sala d’attesa di Principe non chiuderà!

Abbiamo appreso stamane, sfogliando il giornale, che contrariamente a quanto annunciato nei giorni scorsi la sala d’attesa della stazione di Genova Principe non verrà chiusa al pubblico e manterrà la sua funzione.

Come si può comprendere grande è la soddisfazione per questo ripensamento cui hanno contribuito certo anche le lotte portate avanti dal Coordinamento dei Pendolari Liguri insieme a Federconsumatori e CGIL che hanno con tempestività denunciato l’intenzione di Grandi Stazioni di arrivare alla chiusura dello spazio dedicato all’attesa del treno. Siamo contenti anche perché 4 lavoratori non resteranno disoccupati, e di questi tempi sappiamo quanto questo sia importante.

E’ doveroso inoltre ringraziare l’Ass. Vesco che con tempestività ha sollecitato il mantenimento della sala d’attesa presso Trenitalia e RFI.

Resta ora in sospeso la possibile delocalizzazione della stazione della Polfer, che analogamente alla sala d’aspetto è un servizio di fondamentale importanza per i passeggeri in transito, e vogliamo resti al suo posto, accanto ai binari e alle zone frequentate dai viaggiatori.

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