martedì 24 maggio 2011

il vagone logorroico

Sono anni che viaggio, ma stamani ne ho provata una nuova.
Il vagone logorroico!
Ben vengano gli annunci, ma la carrozza in cui ero stamani non ha paragoni.
Il campanello segnalava la stazione successiva e l'eventuale (si fa per dire perchè ovviamente il convoglio viaggiava con oltre dieci minuti di rallentamento) ritardo. Fin qui tutto normale, se non che ogni cinque minuti arrivavano altri annunci tra cui non scendere dalla parte opposta rispetto al marciapiede e di attendere che il treno fosse fermo prima di aprire le porte. Su un tragitto di un'ora la questione inizia a diventare pesante. Se quelli con i cellulari che parlano ad alta voce disturbano,  potete immaginare gli avvisi ridondanti....

mercoledì 11 maggio 2011

Galleria Ruta, Zarino: “Disagi e tagli ai treni, servono bus sostitutivi”

da Genova 24.it


Provincia. “I treni del trasporto regionale, quelli più usati da lavoratori e studenti pendolari, durante la chiusura della galleria Ruta per lavori di manutenzione straordinaria tra settembre e dicembre prossimi, saranno ridotti del 20% sulla Genova-La Spezia senza che Trenitalia abbia previsto servizi sostitutivi”.


Sonia Zarino, consigliere provinciale e portavoce del comitato Pendolari Liguri ha portato all’attenzione dell’assemblea provinciale le problematiche che i lavori alla galleria Ruta causeranno al territorio e soprattutto ai pendolari, proprio nel giorno in cui l’assessore Vesco ha annunciato che la Carta Tuttotreno sarà rimborsata ai pendolari di Rapallo.


“La galleria della Ruta si trova su una delle linee più importanti del nostro Paese e la relazione di Trenitalia – ha detto Zarino – indica per l’interruzione prevista una non trascurabile riduzione della disponibilità infrastrutturale per il servizio ferroviario, con previsione del 20% in meno dell’offerta per il trasporto regionale e nessuna riduzione per gli Intercity. E’ un’occasione per stimolare la Regione e Trenitalia a impegnarsi perché i tempi dei lavori siano i più brevi possibili, riducendo con la durata i disagi. Inoltre, poiché Trenitalia non prevede servizi sostitutivi, è difficile immaginare che il trasporto ferroviario sarà garantito inmodo sufficiente alle esigenze del territorio durante i cantieri della galleria. Sarebbe necessario prevedere, d’intesa con la Regione, un’offerta maggiore di trasporto su gomma ed è sempre più importante lacostituzione di una autorità regionale di governance per armonizzare tutti i vettori del trasporto pubblico”.


Ma dalla Provincia, come confermato dall’assessore ai Trasporti non sono previsti servizi sostitutivi. “Devono essere previsti alla fonte, in sede di progetto, e un problema di questo tipo non può ricadere su Atp, che non avrebbe neppure i mezzi necessari per servizi aggiuntivi”.


Oltre ai disagi per il trasporto ferroviario i lavori alla galleria della Ruta “creeranno un altro problema, quello della mole dei materiali di scavo che verranno smaltiti nel Comune di Uscio alla discarica di Colle Caprile” ha dichiarato il consigliere Giuseppe Tassi (Pdl). “Questo significherà per mesi un flusso di almeno trenta mezzi pesanti al giorno sulla provinciale 333.Invito la Provincia ad effettuare controlli per limitare il più possibile i disagi e a chiedere specifiche fidejussioni a tutela deipossibili danni che questi mezzi potrebbero arrecare all’infrastruttura stradale” ha concluso il consigliere d’opposizione.

martedì 3 maggio 2011

Lavori nella galleria Ruta: si prospettano forti disagi per i pendolari del Levante

da Ferpress


L’annuncio dei lavori alla Galleria Ruta che, dal 5 settembre al 3 dicembre, ridurranno la circolazione ferroviaria tra Recco e Santa Margherita Ligure sulla linea Genova- La Spezia ha suscitato i primi allarmi e le prime polemiche. Comitati dei pendolari ed operatori turistici esprimono ognuno le loro preoccupazioni: i primi temono “ulteriori disagi per i già disagiati pendolari liguri”; i secondi lamentano l’apertura dei cantieri già in agosto in località che vivono di turismo come Camogli e Santa Margherita Ligure (dove è prevista, ad esempio, la riduzione del 40 per cento dei posti auto). L’assessore ai Trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco, ha concordato con Trenitalia e RFI un piano che prevede nessun impatto dei lavori sulla circolazione dei treni Intercity e a lunga percorrenza sull’importante direttrice tirrenica, l’aumento dei posti a sedere su alcuni treni regionali per far fronte alla riduzioni dei convogli e il rispetto assoluto dei tempi dei lavori. Dopo aver ribadito che i lavori alla galleria Ruta sono assolutamente necessari e non più rinviabili per garantire la sicurezza della circolazione sulla linea, Vesco ha sottolineato che si tratta in ogni caso di “un investimento richiesto fortemente dalla Regione Liguria e che rappresenta l’avvio di una serie di interventi che nei prossimi anni riguarderanno in modo significativo soprattutto la linea nella tratta di levante, tra La Spezia e Genova”. Complessivamente – ha comunicato ancora l’assessore -, la riduzione prevista dei treni pendolari dovrebbe ammontare ad una decina di convogli al giorno che saranno integrati aggiungendo posti ai treni nelle immediate vicinanze. Verrà inoltre eliminata la fermata di Rapallo del treno 504 per consentire la circolazione di tutti gli altri treni, e deviati sulla dorsale appenninica i notturni da Palermo”. L’assessore ha comunque sottolineato che il quadro delle misure alternative verrà definito solo dopo l’incontro con i pendolari (che avverrà nei prossimi giorni) e solo successivamente verrà precisato il dettaglio complessivo dell’offerta: il tutto avverrà prima del cambio orario del 13 giugno, “in modo che tutti i pendolari e gli utenti dei treni possano sapere cosa succederà dal 5 settembre al 3 dicembre”. Le associazioni dei pendolari criticano prima di tutto il metodo (“La Regione e le Ferrovie hanno preso preventivamente le loro decisioni senza consultare gli utenti”, osservano) e chiedono “garanzie” che non si ripetano i disagi di esperienze analoghe nel passato e, per cominciare, chiedono “l’immediato ripristino del terzo binario a Camogli”. Le richieste si sommano: un consigliere regionale ligure ritiene indispensabile un intervento da parte dell’azienda provinciale trasporti (ATP) per potenziare i servizi su gomma, non dopo aver espresso la sua preoccupazione perché saranno penalizzati anche i viaggiatori dei treni a lunga percorrenza per “ritardi calcolati in circa sette minuti”.

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